A volte serve anche solo perdere peso
C’è una grossa differenza tra dimagrire e perdere peso, e paradossalmente si può dimagrire senza perdere un etto.
Dimagrire vuol dire convertire massa grassa in muscolo e ipoteticamente se si convertisse 1 kg di grasso in 1 kg di muscolo la semplice bilancia non noterebbe alcuna differenza, che invece sarebbe evidente in termini di centimetri, o più semplicemente sentendo la differenza tra un paio di jeans che prima andava stretto e che invece adesso calza alla perfezione.
Uno strumento come la bioimpedenziometria permette di seguire l’andamento della composizione corporea distinta in massa grassa, massa muscolare e acqua, ed è importante per seguire con precisione l’andamento di una dieta dimagrante.
Detto questo a volte è utile anche solo perdere peso (riducendo l’acqua in eccesso e conservando rigorosamente il muscolo) per sentirsi più in forma ed entrare in un vestitino per un’occasione speciale.
Prima di tutto è importante ridurre l’apporto di sale e in particolare del sale nascosto negli alimenti.
Salumi, insaccati, formaggi e prodotti da forno sono ricchissimi di sale e spesso è sufficiente ridurre l’apporto di questi cibi per ottenne nel giro di 1-2 giorni una significativa riduzione di peso.
Ridurre l’acqua in eccesso non vuol dire dimagrire, ma sicuramente fa sentire più sgonfi e motivati a proseguire nel percorso intrapreso.
Alle stesso modo una dieta di rotazione settimanale sugli alimenti risultati positivi a un test come Recaller o BioMarkers, riducendo l’infiammazione da cibo, riduce anche l’accumulo di liquidi in eccesso.
Per capire questo meccanismi basta pensare a come ci si comporterebbe se si avesse un tappetino in fiamme in cucina: semplicemente gli si verserebbe sopra dell’acqua.
Allo stesso modo l’organismo trattiene liquidi per diluire l’infiammazione e quindi minore saranno i livelli generali di infiammazione minore sarà la ritenzione di liquidi.