Il carrello della dieta
DOMANDA
Ho qualche difficoltà a stare a dieta e credo che, almeno in parte, dipenda dal fatto che devo cucinare anche per il resto della famiglia (marito e due figli universitari). Già mentre faccio la spesa mi rendo conto che finirò per mangiare quello che preparo per loro, o mi lascio tentare da cose che non dovrei nemmeno guardare. C’è qualche trucco per imparare a resistere?
RISPOSTA
L’unico modo per liberarsi di una tentazione, diceva Oscar Wilde, è cedervi.
Allora il primo trucco è scegliere una dieta non troppo restrittiva, o per lo meno che limiti certi alimenti, ma consenta di mangiarne altri con maggiore libertà, per evitare il senso di privazione. Se questi altri alimenti sono altrettanto allettanti, sarà molto più facile seguire la dieta, e anche fare la spesa.
Stare a dieta e provvedere ai pasti di chi può mangiare di tutto, però, può essere molto stressante. Specie se gli altri hanno esigenze particolari (come una figlia che fa sport e magari torna molto affamata dagli allenamenti all’ora di cena, o un marito viziato che non può – o non vuole – rinunciare a certe golosità).
Allora, a seconda della famiglia che hai, puoi cominciare a scegliere una di queste strade:
- riunione di famiglia, in cui chiarisci che per un certo tempo alcuni cibi non entreranno in casa vostra perché ti è già abbastanza difficile seguire la dieta senza dover fare lo slalom tra i loro snack preferiti. Loro potranno mangiarli quando vogliono, soprattutto fuori casa, ma senza aspettarsi che sia tu a comprarli. In casa troveranno però una varietà di alternative ammesse anche per te.
- non dire niente, ma preparare per tutti quello che puoi mangiare anche tu, prevedendo eventualmente porzioni più abbondanti per gli altri (se la tua dieta limita le quantità), e magari – solo per loro – qualche integrazione alla quale non ti costi troppo rinunciare (per esempio una pasta in bianco, se il resto della cena prevede sogliolina e spinaci). Lo stesso vale per quelle piccole scorte di “cibi proibiti” che a volte teniamo in casa per un marito goloso, per i figli più piccoli, o nel caso passino degli amici: scegli sempre quelli che ti attraggono di meno (esempio: ghiaccioli invece che gelati, nutella invece che cioccolato vero…).
- adottare una dieta che faccia bene a tutta la famiglia, offrendo spiegazioni se mai ti domanderanno perché in casa circolano solo pane e pasta integrali, o perché non ci sono più dolcetti. Se da una parte resteranno liberi di mangiare anche altre cose, difficilmente noteranno un cambiamento radicale nella composizione dei pasti. E un po’ alla volta potrebbero anche loro trovare più gradevoli snack come frutta, noci, pane integrale con marmellata senza zucchero e così via.
Un altro trucco che a volte funziona nei casi più difficili è lasciare che qualche volta il resto della famiglia si prepari la cena da sé (in fondo i tuoi sono tutti adulti!), mentre tu riposi e mangi solo frutta (che tra l’altro è un ottimo stimolo a fare una colazione abbondante la mattina dopo).
Quanto alla spesa, applicare qualche regola di buon senso può comunque facilitarci molto nell’impegno.
- In primo luogo, non fare mai la spesa a stomaco vuoto. Anche quando non siamo a dieta, l’appetito ci spinge a comprare molto più del necessario. Il che comporta poi avanzi da finire, frutta che appassisce nel frigorifero e ci fa sembrare tanto più gustoso quel trancetto di pizza, e anche piccoli raptus sulla strada tra il supermercato e casa.
- Tra gli alimenti consentiti, dai sempre la preferenza a prodotti di qualità e stuzzicanti per tutti i sensi: se già devi limitarti nella scelta o nella quantità, fai in modo che i tuoi cibi dietetici siano irresistibili. Perché comprare delle pere un po’ acerbe se preferisci i lamponi? Perché preparare un piatto di coste incolori quando puoi mettere in tavola un broccolo romano con il suo colore verde brillante e quelle cimette belle come frattali?
- Se segui un regime che richiede quantità significative di certi alimenti, come per esempio la dieta delle banane, comprane di più, perché ne mangeranno anche gli altri. Così, rientrando a casa, sarà più difficile scoprire che sono finite e buttarti su qualcosa che non dovresti.
- Prima di fare la spesa, calcola con precisione per quanti pasti devi provvedere. Se sei abituata a lasciarti ispirare dalle cose che vedi, porta carta e penna e riempi gli spazi dello schema via via che prendi le decisioni: ti servirà anche da memorandum. Poi compra esattamente ciò che ti serve per preparare quelle pietanze. Se invece sai già cosa mangerai a ogni pasto, porta la tua lista già ben definita, cancella i prodotti quando li hai messi nel carrello, e non comprarne altri. Nemmeno se sono in offerta speciale.
- Inserisci nella lista della spesa diversi cibi dietetici pronti per l’uso, o che possono essere cucinati molto rapidamente. In questo modo, anche in caso di emergenza – come un rientro tardivo o un attacco di fame improvvisa – sarà più facile non cadere nella trappola dello snack sostitutivo. Inoltre, se dedicare troppo tempo a cucinare si traduce nella tentazione di rinunciare alla dieta, non trascurare la praticità dei surgelati, delle zuppe di verdura già pronte, del pollo allo spiedo e di qualunque cibo consentito che puoi trovare già pronto.
- Se segui una dieta per qualche reattività alimentare, le prime volte prendi tempo: avrai bisogno di poter leggere con calma gli ingredienti di certi prodotti, per evitare gli errori più comuni. È facile finire per portarsi a casa cibi apparentemente dietetici che poi non puoi mangiare. Scegli un orario tranquillo, in cui non ci sia ressa.
- Se vai in farmacia o in un negozio di alimenti naturali per acquistare qualche prodotto particolare per la tua dieta, ricordati di prendere solo quello. Non è che – perché si trovano in un negozio specializzato o sono prodotti con ingredienti insoliti – i biscotti cessino di essere biscotti. Se i biscotti del supermercato sono proibiti, lo sono anche quelli a base di kamut e miele che trovi in farmacia.
Infine, se hai bisogno di distrarti, fai un esercizio abbastanza scemo da essere divertente: sbircia nel carrello degli altri e cerca di indovinare che dieta stanno seguendo.