Ragù di carne
Talvolta nelle mie preparazioni inserisco la voce ragù; oggi, per evitare di doverlo raccontare ogni volta, ho pensato di dedicargli una ricetta da poter richiamare all’occorrenza.
Sempre tenendo presente che le varianti possibili sono, come al solito tantissime, per realizzare la mia versione “base” occorrono: 3 cipolle medie, 2 dita di vino bianco, 500 g di carne trita (manzo o tacchino), 1 litro di passata di pomodoro (possibilmente bio).
Prendiamo una casseruola antiaderente e iniziamo a far colorire le cipolle (tagliate fini) con un po’ di acqua, sale e il vino bianco alla fine.
Aggiungiamo poi la carne trita (o petto di tacchino tritato) e lasciamola insaporire sino a quando “sembrerà” cotta, bagnandola, nel caso, con ancora un po’ di vino.
A questo punto uniamo la passata di pomodoro e se serve, ancora un po’ di sale (io uso quello Himalayano).
Lasciamo asciugare bene il sugo a fuoco bassissimo per almeno 1 ora e per finire aggiungiamo un giro di olio d’oliva a cottura ultimata.
Io non aggiungo zucchero per togliere l’acidità, al limite unisco 1 carota, tritata fine, alla cipolla in fase iniziale.
Poi si possono aggiungere tutta una serie di erbe profumate che vanno dal basilico, alla maggiorana, all’origano e persino alla menta.
Il piatto che vedete nell’immagine è stato realizzato con i paccheri di legumi (glutenfree) ed un ragù arricchito con un po’ di noci spezzettate e due foglioline di menta.
Infiammazione da profilo alimentare
Lieviti: niente vino bianco, usate il brodo vegetale fatto in casa.
Nichel: il pomodoro per voi non va bene, dunque questo ragù è meglio lo teniate per i giorni liberi dalla dieta.