Covid-19 e diabete: perché il Covid lo facilita e come difendersi. Un webinar per tutti mercoledì 4 maggio
Dai primi casi di Covid, evidenziatisi forse anche un po’ prima dell’inizio del 2020, ad oggi, si è capito che la relazione tra questo virus e gli zuccheri è molto intensa.
Una condizione di iperglicemia o di diabete già esistente lo facilita e ne stimola l’aggravamento.
Poi si è scoperto che a qualsiasi età, ammalarsi di Covid anche in modo asintomatico, facilita la comparsa del diabete alimentare di tipo 2.
Chi si ammala in modo grave ha un rischio molto elevato di sviluppare il diabete ma anche chi supera il Covid senza eccessivi sintomi, ha comunque una maggiore percentuale di comparsa della alterazione metabolica rispetto a chi non si è ammalato.
Il diabete è in crescita elevata in tutto il mondo e fino al 2019 (con una prevalenza della malattia nel 10% della popolazione USA, ad esempio) si ragionava su una possibile crescita “spaventosa” che avrebbe portato nel 2045 ad una prevalenza di casi molto elevata (12.4%). Un anno di Covid ha fatto raggiungere questo valore già nel 2021 e non sappiamo cosa succederà in futuro. Più di 500 milioni di persone, ad oggi, si sono già infettati con questo virus.
La notizia buona è che almeno il 40% dei nuovi casi di diabete può regredire (cioè si guarisce) mettendo in atto le procedure che consentono di controllare glicazione e infiammazione.
Di questo tema e di come aiutare a difendersi parlerò in un webinar gratuito e aperto a tutti Mercoledì 4 maggio alle ore 13.00.
Qui di seguito il link per iscriversi e partecipare.
A presto.