Declino cognitivo: uscire dal circolo vizioso di tv e junk food
Una ricerca pubblicata alla fine del 2023 sull’International Journal of Behavioral Nutrition and Physical Activity ha confermato che quanta più televisione si guarda, tanto più cresce la possibilità di declino cognitivo, malattia di Alzheimer e depressione.
Sicuramente quindi è importante evitare la tv se vista in modo continuativo, abitudine che spesso caratterizza sia adulti che più piccoli.
Dallo studio però emerge anche che sottrarre 30 minuti di attività fisica alla tv diventa ad esempio un elemento altamente protettivo del rischio di perdita di memoria, che riconferma anche una review sistemica del gennaio 2018 che indica chiaramente come l’attività fisica, in qualsiasi sua forma, è in grado di produrre un significativo miglioramento della funzione cognitiva e della condizione psicologica di partenza.
Il problema è che molto spesso stare davanti alla tv porta anche all’assunzione di junk food: pensiamo allo sgranocchiare biscotti, qualche dolce, o ancora un pacco di patatine e bere una birra.
Queste abitudini alimentari, se croniche, aumentano notevolmente il rischio di declino cognitivo in quanto zuccheri, carboidrati complessi, come patatine, crackers, tarallini non correttamente associati ad una quota proteica, alcol e dolcificanti, agiscono in modo importante sul processo di glicazione, strettamente correlato proprio al declino cognitivo.
Tali sostanze infatti, portano alla formazione di grovigli neuronali (che ostacolano la corretta trasmissione dei segnali nervosi) e al deposito di sostanza amiloide nel cervello, causa effettiva del declino cognitivo e della alterazione dei processi mnemonici.
E quindi cosa mangiare sul divano davanti ad un film o alla nostra serie preferita?
In realtà facendo 3 pasti ben strutturati non si dovrebbe avvertire la necessità di sgranocchiare fuori pasto ma, se la voglia sale, ecco alcuni snacks sani da sgranocchiare, evitando ulteriori effetti negativi sulla funzionalità del nostro sistema nervoso:
- Pop-corn fatti in casa con burro di arachidi senza zuccheri aggiunti
- Chips di patate dolci cotte in forno con spolverata abbondante di grana
- Chicchi di mais e lupini (legumi molto proteici) tostati in padella
- Frozen yogurt fatto in casa frullando yogurt greco con frutta congelata, latte o bevanda vegetale, guarnito con granella di frutta secca
- Chicchi di uva o mirtilli congelati immersi in crema di frutta secca 100 % a cui aggiungere eventualmente proteine in polvere per incrementare il quantitativo proteico
- Edamame tostati
- Crêpes dolci con uova abbondanti nell’impasto
Sicuramente l’alimentazione può avere un importante impatto positivo su diversi aspetti, anche sulla sfera nervosa.
Nel centro medico SMA di Milano in cui lavoro, infatti, agiamo anche sul miglioramento delle funzioni cognitive tramite strategie personalizzate, basate su valutazioni attendibili e mirate alla riduzione dello stato infiammatorio.