La Pastiera
Di origini napoletane, pare sia un dolce che veniva impastato per festeggiare l’arrivo della primavera. Esistono diverse leggende al proposito, ma comunque sempre legate a questo periodo dell’anno.
Mentre cercavo notizie sul web ho anche scoperto che il grano cotto, che io avevo trovato precotto in vaso, è possibile prepararlo in casa utilizzando, se si può, il grano integrale.
In questo caso occorre prendere 300 g di grano duro e lasciarlo in acqua per tre giorni cambiando l’acqua ogni giorno. Poi va messo a cuocere per 3 ore in 3 litri e mezzo di acqua, sino ad ottenere una specie di crema.
Si può anche semplicemente usare il riso integrale cotto nel latte come descritto nelle alternative.
Per preparare questo dolce, ho iniziato con la pasta frolla che ho realizzato, come il solito, con 300 g di farina integrale, 100 g di zucchero di canna (dulcita o tre cucchiai di miele), 150 g di burro a temperatura ambiente e 2 tuorli.
Ho impastato tutto insieme senza lavorare troppo il composto, e l’ho messo, avvolto nella pellicola, a riposare in frigorifero.
Poi sono passata al ripieno mettendo il grano cotto (un barattolo) a cuocere in un pentolino con 150 ml di latte sino a quando non ho ottenuto una specie di crema (circa 15 minuti).
Se vi piace potete aggiungere 1 fiala di fiori di arancio.
Nel mixer ho unito 500 g di ricotta (quella più cremosa che ho trovato), 200 g di zucchero di canna (dulcita) o se preferite 3 cucchiai di miele, 3 uova intere più 2 tuorli.
Infine ho aggiunto, mescolando delicatamente, dei pezzetti di cioccolato fondente, ma se le avessi avute, avrei preferito delle scorze di arancia candita.
Per concludere, il grano cotto.
Poi ho steso la pasta frolla e l’ho adattata in una teglia dai bordi abbastanza alti, vi ho versato dentro la crema e ho decorato la superficie creando delle losanghe di pasta.
Ho infornato il dolce a 180° per circa 1 ora e mezza.
A questo punto devo dare ragione a chi consiglia di prepararla con un certo anticipo per lasciarle il tempo di amalgamare bene tutti i sapori perchè effettivamente, il giorno dopo, era anche meglio.
Infiammazione da profilo alimentare
Frumento: per realizzare la pasta frolla usate 170 g di farina di riso integrale, 110 g di fecola di patate, 140 g di burro (o 3 cucchiai di olio), 90 g di zucchero di canna (o 3 cucchiai di miele), 1 uovo intero e 3 rossi. Per il ripieno, invece, potete utilizzare 300 g di riso integrale bollito in 110 ml di latte sino a quando diventerà un composto denso, si può aggiungere un po’ di aroma di vaniglia e una volta raffreddato, il cioccolato o le scorze di arancia insieme a 500 g di ricotta, 3 cucchiai di miele e 3 uova intere più 2 tuorli.
Latte e derivati: per la frolla impastate la farina con 40 ml di olio e tanta acqua quanto basta ad ottenere la consistenza desiderata. Per il ripieno si può far cuocere il riso (o il grano), come sopra, nel latte vegetale che preferite. A parte occorre poi preparare una crema pasticcera seguendo le alternative della relativa ricetta alla quale verrà poi aggiunto il riso o il grano (anche precotto).
Lieviti: anche se la pasta frolla non contiene lievito aggiunto è sempre un dolce lievitato.
Nichel: sostituiamo il cioccolato con le scorze di arancia.