I pizzoccheri del Boss
Per noi ogni anno, quando siamo in montagna, si rinnova la tradizione dei pizzoccheri.
Finalmente cucina lui!
Ebbene sì, parliamo della specialità del Boss al quale quindi, per una sera, passerà il controllo quasi assoluto dei fornelli.
Cercherò di dare un’idea delle quantità usate perché, in realtà, vista l’occasione, in casa si va avanti almeno tre giorni a mangiarli riscaldati di volta in volta nel forno a microonde.
Diciamo che per 6 persone occorre prendere una confezione da 500 g di pizzoccheri, 350 g di patate, 400 g di coste, 200 g di parmigiano, 500 g di formaggio (casera valtellinese) già fatto a pezzi dal formaggiaio, 2 spicchi di aglio e 100 g di burro.
Come potrete notare qui di seguito, lo Speciani ha fatto alcune modifiche alla ricetta tradizionale.
Per prima cosa ha tagliato le patate a pezzetti lasciando intatta la buccia (questo sotto suggerimento della figlia Michela) e le ha messe da parte.
In un pentolino ha invece messo il burro (meno rispetto a quello richiesto) a fondere con dentro i due spicchi di aglio, spegnendolo appena sciolto.
Poi ha pulito le coste (abbondanti), separando la parte verde da quella bianca più dura e tagliando anche loro a pezzi.
Tutte queste cose si possono preparare in anticipo in modo tale da tenere per ultima la cottura.
Al momento buono, occorre mettere a bollire un’abbondante quantità di acqua dove per prima cosa verranno buttate le patate. Dopo 10 minuti si butta il bianco delle coste e dopo altri 5 il verde. Infine si mette in pentola la pasta che andrà fatta cuocere intorno ai 15 minuti.
È importante assaggiare per verificarne la cottura.
Niente sale: ci penseranno i formaggi a insaporire la preparazione.
A questo punto il mio “cuoco per una sera” scola, con l’aiuto di una schiumarola, il contenuto della pentola e, trasferendone a strati il contenuto in una ciotola, ad ogni passaggio sparge uno strato di formaggio seguito dal burro caldo e così via, fino ad esaurimento di pasta, coste e patate.
Per finire, una vigorosa mescolata e tutti in tavola.
Inutile dire che dopo questo piatto non c’è posto per altro ad eccezione di un po’ di frutta fresca o di una tisana alla menta e zenzero.
Frumento, nei negozi di alimenti naturali potete trovare la pasta a base di solo grano saraceno (i pizzoccheri della grande distribuzione contengono anche frumento).
Lievito e latticini, eliminate il formaggio e il burro; lo so che non è la stessa cosa ma si possono “legare” le verdure con della crema di riso in cui verrà fatto scaldare l’aglio.