Pane arabo
Con l’improvviso caldo scoppiato in questi giorni c’è poca voglia di cucinare.
Osservando le opportune cautele nei confronti dei cibi particolarmente salati come prosciutti e formaggi io ho trovato una simpatica soluzione.
Complice la futura uscita del libro sulle colazioni ho dovuto fotografare la realizzazione del pane arabo fatto in casa.
Beh non è necessario il forno e basta una padella, la pasta si può preparare in anticipo e tenere pronta in un contenitore ermetico anche per qualche giorno.
Il risultato lo vedete nella foto e può essere farcito con verdure fresche di tutti i tipi.
Per realizzare l’impasto occorrono 500 g di farina integrale, 1 bustina o 1 cubetto di lievito di birra, 500 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaino di zucchero di canna, poco sale, ma solo se non potete farne a meno.
L’impasto rispetto a quello del pane deve restare molto più umido e “liquido”.
Sciolgo il lievito nell’acqua calda con lo zucchero, quindi lo aggiungo alla farina.
Finisco di impastare con l’acqua e metto il composto a lievitare, coperto con la pellicola.
Dopo qualche minuto, quando compaiono delle bolle sulla superficie, impasto nuovamente con l’aiuto di una spatola, poi lascio riposare per almeno 2 ore.
Infine, si formano circa una ventina di palline che dovranno essere tirate sottili e cotte in una padella antiaderente ben calda, coprendole con un coperchio.
Durante la cottura, l’uscita di vapore e la superficie che si gonfia leggermente segnala che è il momento di girare il pane e cuocere anche l’altro lato.
Se tenete l’impasto al freddo prima di utilizzarlo è necessario lasciarlo lievitare nuovamente in un posto tiepido.
Frumento, usate farine alternative per celiaci.
Lievito, sostituite il pane con le crepes.
Nichel, non aggiungere in cottura semi oleosi o olio.