Lasagne di pasta integrale alle erbette
Un piatto della tradizione che fa sempre piacere rispolverare e rivisitare con qualche innovazione.
In questo caso ho voluto provare una nuova pasta integrale fresca proposta sotto forma di lasagna.
Per il ripieno dovremo procurarci: un mazzo di erbette da bollire per qualche minuto con un po’ di sale, una salsa besciamella, una confezione (o due) di pasta integrale per lasagne e per finire un ragù di carne o di soia.
Consiglierei di preparare il sugo almeno un giorno prima, così da avere tutto il tempo necessario per lasciarlo cuocere con calma.
Approfitto dell’occasione per raccontarvi il ragù di famiglia, premetto che per chi lo volesse realizzare con la soia basta sostituire la carne con un paio di manciate di bocconcini di soia disidratata che andrà fatta rivenire in un po’ di acqua, strizzata e aggiunta al sugo.
In questa versione non occorrerà lasciar cuocere troppo il preparato, giusto lo stretto indispensabile per farlo restringere.
Tornando al nostro ragù “tradizionale” prendiamo una casseruola antiaderente e iniziamo a far colorire 3 cipolle medie (sminuzzate) con un po’ di acqua, sale e due dita di vino bianco.
Aggiungiamo poi 500 g di carne trita (o petto di tacchino tritato) e lasciamola insaporire sino a quando avrà perso il colore, bagnandola, nel caso, con ancora un po’ di vino.
A questo punto uniamo 1 litro di passata di pomodoro (possibilmente bio) e se serve, ancora un po’ di sale (io uso quello Himalayano).
Lasciamo asciugare bene il sugo a fuoco bassissimo per almeno 1 ora e per finire aggiungiamo un giro di olio d’oliva.
Passiamo ora ad assemblare la pasta in una teglia antiaderente.
Sul fondo metteremo uno strato di besciamella da coprire con uno strato di pasta (potete cuocerla brevemente prima oppure lasciando la besciamella più liquida realizzarne la cottura finale in forno).
Continueremo con uno strato di besciamella, ragù ed erbette ripetendo l’operazione sino ad esaurimento degli strati che vorremo realizzare (o ad esaurimento degli ingredienti).
Termineremo infine con uno strato di ragù ricoperto da abbondante formaggio parmigiano e un giro di olio di oliva.
Per finire, inforneremo a caldo (180°C) per circa 30 minuti o meno, nel caso abbiate già cotto la pasta prima.
Infiammazione da profilo alimentare
Frumento: utilizzate paste per celiaci.
Latte: utilizzate formaggi a base di soia o riso oppure il gomasio, e per la besciamella seguite le alternative.
Lieviti: niente formaggi, terminate con uno strato di ragù cosparso di granella di mandorle o pinoli.
Nichel: niente ragù di pomodoro, abbondate con le erbette.
Oli cotti: evitate il giro di olio finale sia nel ragù che nella pasta, e in cottura aggiungete due fiocchi di burro oppure nulla, ma in questo caso, coprite la teglia, a metà cottura, con un foglio di carta da forno.