Risotto integrale allo zafferano con mela verde e semi di zucca caramellati
Per realizzare questa ricetta, per prima cosa preparo o scongelo del brodo fatto in casa.
Poi con una carota, un pezzo di sedano e una cipolla sminuzzati preparo una specie di “soffritto” senza olio.
Bagno le verdure con un po’ di vino bianco e le lascio ammorbidire aggiungendo l’acqua e un pizzico di sale.
Spesso, salto questo passaggio e utilizzo le verdure usate per fare il brodo.
Quasi sempre, quando preparo un lesso, congelo il brodo con i suoi sapori così basta scongelarlo e impiegarlo dopo una frullatina per “incorporare” le verdure.
Andando per gradi, dopo aver appassito le verdure unisco il riso integrale e lo lascio insaporire mescolando e versando, in un secondo tempo, il brodo caldo un poco alla volta.
Talvolta uso un riso integrale già precotto in modo da non dover seguire la cottura per 45 minuti.
Nel caso potete utilizzare un “gira risotto elettrico” (sembra un baracchino da poche lire, ma funziona), se scegliete questa alternativa potete anche aggiungere tutto il brodo in un solo colpo.
Le proporzioni solitamente sono che su 300 g di riso finisco per usare 900 ml di brodo talvolta diluito con l’acqua, dipende da quanto è concentrato.
Verso la fine della cottura, quando mancano circa 10-15 minuti, aggiungo una bustina di zafferano e ½ mela verde, con la buccia, tagliata a cubetti.
L’altra metà, dopo averla tagliata, la faccio caramellare, con i semi di zucca, in un pentolino con tre cucchiai di zucchero di canna (o miele) e 4 cucchiai di acqua (o di più se si dovesse asciugare troppo).
Una volta terminata la cottura, impiatto il risotto decorandolo con la mela caramellata e un giro di olio d’oliva.
Se vi piace l’idea, potete aggiungere un po’ di formaggio tipo cottage cheese/ricotta o, se volete ardire, del gorgonzola dolce.
Infiammazione da profilo alimentare
Frumento: via libera.
Latte: via libera, ma niente formaggio.
Lieviti: via libera, ma non usate il formaggio né il vino.
Nichel: niente semi oleosi, potete aggiungere qualche pinolo senza caramellarlo.
Oli cotti: utilizzate un giro di olio solo a cottura ultimata.