Sformato mono porzione di patate e speck
Per realizzare sei sformatini ho preso 6 patate di 100 g l’una (circa) che ho cotto al vapore per circa 45 minuti.
Una volta pronte, le ho pelate (se non vi disturba potete anche tenere la buccia e in tal caso, prima di schiacciare le patate con una forchetta, tagliatele a pezzi).
Una volta pronte le patate, le ho schiacciate con un apposito schiacciapatate, ma potete usare anche una forchetta.
L’impasto deve restare abbastanza “rustico”.
Poi ho aggiunto 2 uova, una serie di pezzi di formaggio avanzati e della provola affumicata per un totale di tre, ma anche quattro manciate.
Per insaporire ancora un po’, ho unito 80 g circa di speck a cubetti e ho impastato il composto amalgamando gli ingredienti.
Ho foderato un vassoio di formine da 6 cupcake con 12 fette di speck (2 incrociate per formina).
Potete anche usare dei contenitori singoli, oppure come ha fatto mia figlia un contenitore da plumcake.
Ho riempito le formine con il preparato e ho ripiegato i lembi dello speck come chiusura.
Ho infornato a 180°C per 30 minuti circa (dipende dalla grandezza del contenitore di cottura), controllate che lo speck sia croccantino, ma non bruciato.
In attesa della fine della cottura, ho affettato fini dei carciofi che ho condito con olio e limone e che poi ho usato come base per adagiarvi sopra gli sformatini.
Per arricchire il piatto, ho aggiunto un po’ di semi vari (come da foto).
Di alternative me ne vengono in mente diverse ma diciamo che, a seconda della stagione, potete variare il fondo di carciofi con altre verdure.
Il ripieno può essere realizzato anche senza uova oppure utilizzando “proteine vegetali” come i ceci al posto dello speck (attenzione che sono considerati proteine vegetali, ma in realtà una volta cotti non lo sono poi così tanto), cotti in pentola a pressione per 20 minuti, dopo averli lasciati in ammollo per almeno 12 ore (cambiando l’acqua).
Si possono usare anche i piselli (quelli freschi e tenerelli io li aggiungerei anche senza cottura).
Al posto dei carciofi crudi si possono preparare dei pomodori tagliati a fette sottili.
Infiammazione da profilo alimentare
Frumento: via libera.
Latte: niente formaggio, sostituitelo, se non ci sono problemi con i lieviti, con il “formaggio” di riso.
Lieviti: evitate il formaggio arricchendo il composto con della verdura.
Nichel: al posto dei carciofi e dei pomodori, possiamo usare delle erbette oppure delle zucchine. I ceci contengono un po’ di nichel, ma vengono comunque meglio tollerati rispetto ad altre leguminose. Evitare i semi oleosi; nel caso, sono concessi i pinoli freschi e non tostati (solo se non ci sono specifiche controindicazioni).
Uova: si possono eliminare (solo se veramente necessario), potete aggiungere 2 cucchiai di farina di canapa.