DSACDAD: se non soffrite di questa terribile malattia, informatevi subito su come evitarla
Esiste su Internet un sito, davvero eccellente dal punto di vista grafico ed esauriente sotto il profilo dei contenuti, dedicato a un nuovo farmaco, Havidol, e alla nuova malattia sociale per la quale è, al momento attuale, l’unico rimedio conosciuto: il DSACDAD, Dysphoric Social Attention Cosumption Deficit Anxiety Disorder, cioè qualcosa come “Disordine da ansia disforica dovuta a insufficiente consumo di attenzione sociale”.
Non c’è da sorprendersi: di nuove malattie ne vengono inventate di continuo, con la complicità di istituzioni pubbliche che dovrebbero vigilare sulla salute dei cittadini (ad esempio la FDA-Food and Drug Administration, l’agenzia americana preposta al controllo dei farmaci). Si potrebbe pensare che queste malattie vengano inventate così da poter creare nuovi farmaci per curarle. In verità accade, quasi quasi, il contrario: prima vengono creati farmaci inutili, poi fantomatiche malattie che servono per venderli.
Il DSACDAD, da questo punto di vista, non si differenzia da altre sindromi di recente invenzione come, tanto per fare un paio di esempi, quelle da “deficit attentivo” o quelle correlabili ad alcune situazioni da “stanchezza cronica”. Al pari di queste, infatti, non esiste. La differenza sta in questo: che a inventare il DSACDAD non è stata una casa farmaceutica con la complicità della FDA, bensì l’associazione americana dei consumatori con la collaborazione dell’artista australiano Justine Cooper.
Ne consegue una seconda radicale differenza: non esiste nemmeno il farmaco, l’Havidol, che in inglese suona come “Have it all”, espressione dai significati molteplici e non sempre traducibili (il verbo to have ha, tra le altre accezioni, anche quella di “fregare”, “turlupinare”).
E non esiste nemmeno la portentosa molecola che costituisce il principio attivo capace di curare questo – diffusissimo – “disordine motivazionale”: l’avafynetyme (che si legge proprio come have a fine time, cioè “divertiti, spassatela”).
Lo scopo di questa grandiosa beffa (nella quale da prinicipio sono caduti anche molti giornali) è quello di mettere in guardia i cittadini dallo strapotere e dal cinismo delle case farmaceutiche, che ormai da anni seguono una precisa strategia: bollare come malattie, da curare con farmaci “appropriati”, i più lievi e comuni disagi psicologici o sociali.
Torneremo tra qualche giorno su questo interessantissimo argomento. Intanto proponiamo ai lettori di visitare il sito in questione, davvero geniale dal punto di vista inventivo. Contiene la bellezza di 23 pagine di ricchissime informazioni farmacologiche e cliniche, con dotte citazioni di studi scientifici che hanno dimostrato l’efficacia dell’inesistente Havidol.
Viene anche offerta al visitatore del sito la preziosa possibilità di sottoporsi a un test, che consente di autodiagnosticarsi la temibile sindrome DSACDAD rispondendo a una quindicina di semplici domande. Provare per credere.
di Ezio Sinigaglia