Insalata di riso: come renderla alleata della linea
L’insalata di riso è un piatto fresco e colorato che spesso caratterizza le tavole estive degli italiani. Ma va bene anche se si è a dieta?
L’insalata di riso tende ad essere molto spesso più un piatto di riso con qualche verdura sottaceto che un’insalata vera e propria.
Così fatta l’insalata di riso è un piatto con un eccesso di carboidrati, dannoso sia per la salute che per la linea.
Il trend può tuttavia essere invertito, ottenendo un piatto unico fresco e gustoso, ottimo per soddisfare tutti i palati e alleato della linea.
Vediamo insieme come.
1. Scegliere il riso integrale: ormai il riso integrale esiste anche in versione parboiled, che cuoce alla perfezione in pochi minuti, quindi niente paura di tempi biblici. Scegliere l’integrale significa limitare l’impatto glicemico di un piatto a contenuto relativamente alto in carboidrati, con vantaggi evidenti per linea e salute.
2. Fare in modo che le proteine rappresentino buona parte del contenuto della preparazione: carboidrati e proteine dovrebbero occupare volumi simili nei nostri pasti. Quindi, se la vostra insalata di riso è un piatto unico, abbondate con formaggio, prosciutto, tonno, pollo, uova.
3. Preferire frutta e verdura fresca a quella sottolio o sottaceto: la verdura fresca è più ricca di sali minerali e vitamine e contiene meno zucchero e sale di quella conservata. Abbondate con pomodoro, zucchina, cipolla, azzardando, perché no, con ananas, pesca e albicocca.
4. Non lesinare sull’olio: anche l’uso di grassi buoni aiuta ad abbassare l’impatto glicemico di quello che si mangia. Quindi, sereni con il vostro olio extravergine di oliva, abbondando in serenità.
Ricapitolando: poco riso (integrale) e tanto condimento tra proteine, verdura/frutta cruda, olio e limone. Qualche esempio?
Riso integrale con tonno in scatola, formaggio a dadini, pomodoro e maionese (o olio extra vergine e limone). Oppure: riso integrale con pollo sfilacciato e uova sode, pomodoro, albicocche e maionese.
Buon appetito!