Liberi di mangiare
Quando si parla di cibo sono spessissimo le restrizioni a farla da padrone: caloriche, ideologiche, di grassi, di carboidrati.
Oggi affrontiamo un tema diverso: la libertà di godere del cibo.
Nessun cibo è davvero cattivo e persino le reazioni anafilattiche gravi del bambino vengono sempre più trattate in un’ottica di modulazione della risposta e induzione di tolleranza. L’uso che si fa del cibo o il contesto in cui lo si inserisce possono fare la differenza.
Facciamo qualche esempio insieme.
La carne rossa: sono ormai numerosi gli studi che evidenziano come i grassi saturi della carne rossa, quando associati agli antiossidanti dell’olio crudo aggiunto a freddo e di frutta e verdura fresche, non modificano il rischio cardiovascolare.
Gli zuccheri semplici: un cucchiaino di zucchero messo nel caffè a metà mattina ha un deleterio effetto di induzione infiammatoria, ingrassamento e fame. Lo stesso quantitativo di zuccheri, mangiati in una fetta di crostata integrale abbinata a qualche proteina, a prima colazione, ha addirittura un effetto di stimolazione metabolica durante tutto l’arco della giornata e di modulazione dell’appetito.
In modo analogo, le stesse calorie mangiate a prima colazione o a cena svolgono effetti diametralmente opposti: le prime saranno sfruttate in energia, per far funzionare bene l’organismo, le seconde verranno piuttosto accumulate in grasso, soprattutto se è mancato lo stimolo metabolico precedente, durante il resto della giornata.
Qualsiasi tipo di alimento, inoltre, assunto dopo l’attività fisica, viene assimilato con maggiore efficienza: gli zuccheri in calore ed energia, le proteine in nuovo muscolo, a sostituire gli aminoacidi consumati durante l’attività. Una fetta di torta o un cioccolatino, dopo aver corso trenta minuti verrà assimilata in modo molto diverso rispetto allo stesso alimento assunto senza attività.
Allo stesso modo, una buona passeggiata dopo pranzo o cena aiuta a consumare gli zuccheri assunti, allontanandoli dal tessuto adiposo e dalle arterie per guidarli verso tessuti più utili e meno dannosi.
Mangiare con serenità può essere un elemento di importante stimolo umorale, quando fatto con intelligenza, ed è una scelta possibile anche per chi vuole mantenere la linea e sia sensatamente attento alla propria salute.