La giusta colazione per avere la giusta energia
La prima colazione è un momento energeticamente molto importante: non è solo questione di metabolismo, ma anche di stimolo di tutte le funzioni e di impegno delle proprie risorse.
Chi fa prima colazione rende meglio a scuola, in casa e in ufficio.
Questo avviene grazie alla situazione ormonale in cui l’organismo si trova all’inizio della giornata e che, se modulato da un deciso e sensato nutrimento, risulta in un’esplosione di elementi positivi che vanno dal mantenimento dell’attenzione, allo stimolo della salute mentale e fisica.
Come va dunque fatta questa prima colazione? Poche semplici regole per ottenere tutto il meglio dalla propria giornata:
1. Evitare gli zuccheri semplici. La prima colazione è uno dei momenti meno dannosi per far uso di zucchero, dolci e carboidrati raffinati. Tuttavia, lo sbalzo glicemico che questo tipo di alimento comporta debilita invece che stimolare. Meglio scegliere cereali integrali e carboidrati dal basso indice glicemico come le leguminose (la farina di ceci può ad esempio essere usata per preparare delle ottime crêpes.
2. Fare il pieno di vitamine. L’assunzione di frutta e verdura fresca (ben lavata e comprensiva di buccia) dà un importante stimolo energetico, grazie alla presenza di antiossidanti che aiutano a far funzionare tutto con più brio, velocità ed efficienza. Il modo migliore di assumere questi alimenti è con il frutto o il vegetale intero (o a pezzetti), seguito dai frullati consumati al momento, dai centrifugati e infine dai succhi che però è meglio evitare per l’altissima concentrazione di zuccheri a fronte di un consumo di vitamine avvenuto nel mentre della lavorazione.
3. Aggiungere le proteine. Non deve per forza essere il filetto di merluzzo, la fetta di carne e nemmeno per forza le uova sode. Ciascuno può scegliere le proteine che preferisce e la partenza più facile per gli italiani sono i semi oleosi, come noci, mandorle, nocciole e chi più ne ha ne metta, da assumere con serenità e abbondanza. Il secondo step sono le crêpes sopracitate che permettono di mettere insieme in modo sensato e facile carboidrati a basso indice glicemico, proteine e golosità.
4. Lasciare i lieviti in dispensa. Se già le indicazioni precedenti fanno gran parte del lavoro, questa indicazione fa da ciliegina sulla torta: gli alimenti che contengono lieviti (e in modo più mirato, per ciascuno, gli alimenti consumati in eccesso o troppo di frequente che spesso concorrono a mantenere nell’organismo uno stato infiammatorio) tendono a rallentare le generali funzioni dell’organismo. Scegliere di lasciare questi alimenti nel frigorifero e nella dispensa permette di avere a disposizione una mattinata più lucida, attiva, e da sfruttare al meglio. Meglio preferire crêpes, muesli e semi oleosi o prosciutto, a pane, biscotti, formaggi e tofu.
5. Abbondare senza esagerare. La colazione è il pasto più importante della giornata: stimola tutte le funzioni e aumenta il metabolismo. La colazione dovrebbe arrivare a rappresentare il 45% degli introiti giornalieri e può quindi essere goduta con la serenità di mangiare davvero con gusto e a sazietà. Costringersi a mangiare molto più del proprio livello di soddisfazione (se può in parte essere utile in un primo momento di avvicinamento alla colazione stessa, per abituarcisi) non è invece una buona idea se si deve mantenere un certo grado di attenzione durante la mattinata. L’indicazione al “non sorpassare il proprio limite” è per altro importante per chi decida di non far caso al punto quattro che per gli altri. Sentirsi leggeri e potenti anche dopo aver mangiato “più del necessario” è davvero facile quando si fa attenzione alla propria infiammazione da cibo e da zuccheri.
Con queste indicazioni, che sia per tutti una mattina piacevole, ricca e serena.