L’unione fa la forza
La scorsa settimana mi è capitato di visitare il figlio poco più che ventenne di una mia paziente storica. Conosco la madre di questo ragazzo da prima che lui nascesse e sono molto affezionato a lei e alla sua famiglia.
Uno degli aspetti che mi ha colpito di più di questo incontro è la naturalezza con cui questo ragazzo seguiva indicazioni dietetiche che da anni discuto con sua madre.
Per lui una prima colazione abbondante che comprenda anche una quota sensata di proteine, l’abbinamento a tutti i pasti di carboidrati e proteine, l’utilizzo dell’integrale e l’attività fisica erano tutti aspetti assolutamente assodati, se non quasi scontati, un vero e proprio stile di vita.
Questo mi ha spinto a riflettere sull’importanza del supporto della propria famiglia se si vuole cambiare la propria alimentazione.
Con il termine famiglia mi riferisco a tutte le persone che ci sono vicine che, a seconda delle circostanze, potrebbe essere il proprio partner, i propri genitori, i propri figli e così via.
Allo stesso modo una forte opposizione rischia di mettere in seria difficoltà una persona che cerca di cambiare le proprie abitudini.
Lo stesso vale per i più piccoli: quando mi capita di mettere a dieta un bambino chiedo obbligatoriamente a tutta la sua famiglia di condividere con lui tutti gli aspetti della dieta in modo che possa imparare dall’esempio dei suoi famigliari e non si senta discriminato.
L’alimentazione, soprattutto nel nostro paese, rappresenta un aspetto importante dell’identità casalinga che merita di essere deciso con scelte consapevoli per la salute e il benessere di tutta la famiglia.