Per un Natale con meno diabete e un Capodanno meno grasso
Abbiamo sempre difeso la possibilità di fare qualche “sano sgarro” alimentare in occasione del Natale, della Pasqua o di qualche periodo di vacanza.
Si tratta di eccezioni che si possono fare quando c’è una base nutrizionale solida, quando cioè le abitudini alimentari e i comportamenti messi in atto nella quotidianità rendono l’organismo capace di difendersi da qualche eccesso momentaneo, mantenendo in equilibrio il metabolismo anche nei periodi festivi.
Sappiamo che ci sono delle indicazioni a nutrirsi bene che meritano di essere seguite il più possibile e che il fatto di mantenere una buona attività fisica con regolarità nel corso della settimana svolge una azione protettiva sull’intero organismo nei confronti di quasi tutte le possibili malattie degenerative.
Da anni promuoviamo su Eurosalus la conoscenza su questi temi e con i nostri protocolli clinici aiutiamo le persone che ce lo chiedono ad affrontare con intelligenza i possibili squilibri del metabolismo.
E ancora, in questi giorni che precedono il Natale, andiamo a darvi alcuni suggerimenti che contribuiranno a limitare i “danni da abbuffata” ma che potrebbero anche riuscire ad instillare dei pensieri utili per una rieducazione alimentare che pensi al benessere futuro.
Sono gli stessi temi che discuteremo in diretta a Cuore e Denari, su Radio24, con Nicoletta Carbone e Debora Rosciani, nel corso della settimana che va da lunedì 19 a venerdì 23 dicembre.
1. Mangiare qualcosa di crudo, vivo, colorato e croccante prima di iniziare qualsiasi pasto e concludere il pasto con una tisana di finocchio e zenzero
Significa che all’inizio di ogni pasto, prima colazione compresa, è utile mangiare un piccolo pezzo di frutta o di verdura cruda, con una triplice azione difensiva:
- apporto di minerali e vitamine che migliorano la sensibilità insulinica e riducono l’infiammazione,
- migliorare il senso di sazietà e evitare la successiva abbuffata,
- controllare l’infiammazione da cibo e migliorare la tolleranza alimentare.
Alla fine di ogni pasto, una tisana, rigorosamente senza zucchero, a base di semi di finocchio e di radice di zenzero darà una ottima sferzata digestiva evitando gonfiori addominali (grazie al finocchio) e portando ottimi effetti antiossidanti all’organismo grazie allo zenzero.
2. Mantenere sempre una prima colazione ricca, per controllare gli zuccheri della sera
Abbiamo discusso più volte su queste pagine perché la prima colazione agisca in modo così rilevante nei confronti del segnale metabolico per l’organismo.
In particolare ci piace citare un lavoro effettuato sui diabetici, che evidenzia come, a parità di calorie assunte nella giornata, chi mangia più calorie nel corso della prima colazione del mattino si ritrova con una glicemia ridotta del 20%.
Significa che abituarsi a fare una prima colazione ogni giorno, dandole il giusto spazio e la giusta ricchezza, contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare iperglicemia e diabete.
Per i giorni di Natale si tratta di un “trucco” importante che regola il senso della fame nel corso della giornata e predispone l’organismo ad evitare i picchi glicemici.
3. Mangiare dei semi oleosi prima dei brindisi a stomaco vuoto
Spesso nei giorni che vanno da dicembre ai primi di gennaio si è chiamati a brindisi tanto frequenti quanto inattesi. Bere degli alcolici a stomaco vuoto facilita l’assorbimento a livello duodenale dell’alcol e l’alcolemia raggiunge dei livelli elevati in tempo breve.
Mangiare qualcosa che abbia un contenuto grasso (come qualche arachide o qualche nocciola) rallenta moltissimo l’assorbimento dell’alcol (che anziché progredire verso il duodeno resta nello stomaco per un tempo più lungo) e bilancia la quantità di sostanze carboidratiche presenti, migliorando così, grazie alla presenza delle proteine delle mandorle e degli altri semi oleosi, l’effetto globale che porta alla iperglicemia.
Qualche mandorla o nocciola (possibilmente non salata e non arrostita), e eventualmente qualche oliva, sono il trucco più efficace per rallentare l’assorbimento dell’alcol e ridurne gli effetti sul peso e sulla glicemia.
L’alcol va sempre bevuto con moderazione, anche a Natale, e se si usa qualche trucco prima di berlo c’è anche la possibilità di gustarlo con anche minori effetti collaterali.
4. Assaporare i piatti e gustarli con gioia per ridurre l’effetto ingrassante
La masticazione è riconosciuta da sempre come una delle pratiche che aiuta il dimagrimento.
Sulle pagine di Eurosalus abbiamo sempre detto che il rapporto positivo con il cibo, che porti ad annusarlo e masticarlo, migliora il suo segnale metabolico. Da cui una indicazione pratica per i giorni delle festività: annusare e masticare i cibi, assaporarli, riduce il loro effetto ingrassante.
Di fronte ad un piatto di agnolotti, ad un tacchino o ad un menù di qualsiasi altro tipo, il fatto di lasciare che il cibo si sciolga in bocca, assaporando tutti i suoi ingredienti (per poter far fronte alle gare natalizie che spesso i parenti impostano su alcuni piatti) consente di ridurre l’effetto ingrassante, di controllare l’infiammazione da cibo e di facilitare la digestione.
Un piacere che porta un bene è qualcosa che va ricordato anche per i mesi seguenti.
5. Camminare 10 minuti dopo ogni pasto per ridurre i picchi glicemici e godersi la vita
Le linee guida chiedono per i diabetici almeno trenta minuti di camminata di buon passo da fare ogni giorno.
Alcune ricerche recenti hanno definito che anziché camminare trenta minuti di fila in qualsiasi momento della giornata, ha una resa molto maggiore il fatto di camminare per 10 minuti dopo ogni pasto, quindi tre volte al giorno.
La scelta di muovere le gambe dopo ogni assunzione di alimenti porta a vantaggi notevoli in termini di glicemia e di emoglobina glicata e nella nostra attività medica ci ha consentito di capire che è più facile creare un momento di relax di soli 10 minuti dopo ogni pasto che trovare la mezz’ora da dedicare al movimento in qualche parte della giornata.
In un modo o nell’altro questa conoscenza aiuta chiunque a capire che è possibile trovare sempre la soluzione per il benessere.
Questo Natale e queste festività offrono davvero una serie di possibilità che non sono solo utili a tamponare un problema ma gettano un ponte sul futuro per migliorare i propri comportamenti alimentari per il futuro, nel rispetto del piacere, della convivialità e di se stessi.