Infiammazione da cibo e profilo alimentare: a Cortemilia, un convegno aperto a tutti, la sera del 12 giugno
Infiammazione da cibo e profilo alimentare, dallo sport alle malattie autoimmuni la soluzione scientifica è nel piatto.
Questo è il titolo completo dell’incontro pubblico (e gratuito) che si terrà a Cortemilia (CN) la sera del 12 giugno prossimo, alle ore 19.00, nei locali dell’ex convento francescano.
Per partecipare basta prenotarsi entro il 9 giugno 2018 al numero 0173 81027 int. 1 (dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 12.30).
Per chi lo volesse, sempre su prenotazione telefonica allo stesso numero indicato sopra, sarà possibile partecipare alla cena, preparata da uno chef locale con una serie di mie indicazioni specifiche che riprenderanno i temi della serata. Il costo della cena, definito in 25,00 Euro, sarà interamente devoluto all’ETM Proloco di Cortemilia.
Il convegno, in cui io parlerò delle relazioni importanti che legano l’energia del sole e il cibo di cui ci si nutre, consentirà di discutere insieme dei modi migliori per tenere in equilibrio le risposte infiammatorie e le funzioni di tutto l’organismo, a cominciare da quelle legate al muoversi nel mondo e che coinvolgono anche il benessere muscolare e l’energia.
Un mix di concretezza e di energia che meritano una spiegazione più articolata.
Ho accettato volentieri di partecipare a questo incontro, e affronteremo insieme il tema delle interazioni complesse tra alimentazione, salute e infiammazione.
È un tema che mi è caro e che va contro la degenerazione della comunicazione sulle cosiddette intolleranze alimentari (termine ormai obsoleto e ascientifico che da anni preferisco anche solo evitare di pronunciare).
Infatti nel corso degli anni è diventato sempre più chiaro che il modo spesso poco scientifico con cui si è usato il termine di “intolleranza” batteva sulla immagine di un cibo nemico, da contrastare e combattere.
Il cibo invece è l’energia del sole che entra nella terra, nelle piante e negli animali per diventare l’energia di ogni essere vivente, senza la quale nessuno può vivere e sopravvivere.
È indispensabile un vero rapporto di amicizia con il cibo, ed è attraverso gli studi che il nostro gruppo ha promosso e effettuato nel corso di tanti anni che oggi possiamo affermare con chiarezza che nessun cibo è nemico e che anche di fronte ad una reazione infiammatoria da cibo va rieducata la tolleranza immunologica all’alimento, reintroducendolo nell’alimentazione in modo da rendere la dieta di nuovo varia e piacevole.
Una tecnica molto simile allo svezzamento infantile che consente in modo fisiologico di ritrovare l’amicizia con l’energia del sole contenuta negli alimenti.
Un pubblico abituato a sentirsi dire “il cibo è cattivo”, “elimina questo o elimina quello” o “il cibo fa male” ha iniziato ad apprezzare la descrizione di una nutrizione che possa essere studiata misurando i livelli di infiammazione, valutando in modo ripetibile il Profilo Alimentare personale, identificando gli eccessi alimentari personali e la possibilità di mangiare di tutto alla fine del percorso di rieducazione della tolleranza.
L’importanza del controllo infiammatorio in patologie e disturbi che possono partire dalla sindrome del colon irritabile per arrivare all’artrite, alle gravi patologie autoimmuni o al supporto nella terapia antitumorale è oggi una possibilità concreta che passa attraverso una relazione sana con l’energia del sole e l’amicizia con il cibo, per conquistare e mantenere il proprio benessere.
Di questo parlerò nel convegno, aprendo il dibattito a tutti per costruire in modo condiviso conoscenza e salute.