Se è vero che l’intestino è il secondo cervello, trattiamo comunque bene il primo
Il 22 novembre si terrà a Lallio (BG) un convegno dedicato ai farmacisti, che ha risvegliato la mia attenzione per il tema proposto, attuale e di forte interesse per tutti.
Nel convegno si parlerà della connessione profonda tra intestino e cervello (il cosiddetto “Gut-Brain Axis”), dei nuovi approcci terapeutici della medicina integrata e dell’importanza del consiglio del farmacista per una prevenzione efficace di molti disturbi.
Parteciperanno al convegno il dottor Paolo Giovanni Vintani, titolare della farmacia Alla Madonna di Barlassina, vicepresidente di Federfarma Milano e il dottor Federico Pialorsi, farmacista impegnato da tempo nella ricerca e nella produzione di integratori utili per il benessere complessivo delle persone.
Mi ha molto colpito, nell’intervista che ho fatto al dottor Vintani, la sua affermazione sulla realtà attuale, che vede dare molta importanza alla funzione intestinale (il microbioma ad esempio), dimenticando un po’ che alcune molecole naturali sono il vero nutrimento del primo cervello.
Conosco molto bene l’inositolo, perché mio padre fu tra i primi a stimolarne l’uso in Italia verso la metà del secolo scorso, e oggi le diverse formulazioni a disposizione sono in grado di aiutare molti disturbi psicologici ed emotivi.
Quando penso alla naturale attività antidepressiva e antiansia dell’inositolo, mi piace considerare che l’inositolo è un fine regolatore della respirazione mitocondriale e della utilizzazione dell’energia.
L’azione di supporto allo stato emotivo dipende dalla “regolazione” che l’inositolo esercita sull’efficienza dei mitocondri, dando al cervello, e all’organismo intero, possibilità energetiche decisamente migliori. Ricordando inoltre che il suo uso come disintossicante (ad esempio in corso di chemioterapia) ha un valore pratico molto elevato.
Per fare funzionare il cervello nel modo giusto è necessario nutrirsi bene e fare la giusta attività fisica, controllare l’infiammazione e bilanciare nel modo corretto la composizione dei propri piatti, con la giusta attenzione all’uso degli zuccheri.
In molti casi, il supporto di una integrazione corretta (inositolo, magnesio, curcuma), che vada ad agire dove serve, diventa un supporto importante per lo stato di benessere.