Antibiotici: ecco come proteggere la flora intestinale

di Gabriele Piuri - Medico Chirurgo
26 Marzo 2013
Antibiotici: ecco come proteggere la flora intestinale

DOMANDA

Salve. Ho effettuato un RecallerProgram per affrontare alcuni problemi intestinali di diarrea e dissenteria. Seguo tutte le indicazioni da sei mesi con ottimi risultati (sono intollerante a latticini, frumento e lieviti) ma una recente cura di antibiotici, in seguito a un intervento per granuloma, mi ha portata quasi al punto di partenza.Che cosa mi consiglia? Grazie.

RISPOSTA

Gentilissima Lettrice,

capita a volte che le cure antibiotiche possano alterare l’equilibrio intestinale ed essere causa del riacutizzarsi di problemi come la diarrea e la dissenteria che descrivi nella tua lettera.

Questo non deve spaventarti. Il recupero della tolleranza attraverso una dieta di rotazione settimanale permette di creare un background solido utile per affrontare momenti di turbolenza come questo.

La flora batterica intestinale è un ecosistema estremamente delicato. Gli antibiotici, anche quando necessari, inevitabilmente vanno ad alterarla. Proprio per questo è bene utilizzare in affiancamento alla terapia antibiotica dei fermenti lattici che possano sostenerla. Ad esempio è utile assumere una compressa a metà mattina e una compressa a metà pomeriggio (e in ogni caso lontano dai pasti) di un prodotto come Biodophilus per tutto il periodo di assunzione dell’antibiotico e per 10-15 giorni dopo il termine della terapia antibatterica.

In aggiunta meglio integrare un po’ di colostro assumendo ad esempio una compressa a prima colazione di un prodotto come IGcomplex. Il colostro serve per sistemare la pancia e spesso si rivela utilissimo nel riportare in equilibrio una situazione come questa. Si proseguirà per cicli terapeutici di circa un mese. Il colostro, che a tutti gli effetti è il primo latte materno, ha una buonissima azione di stimolo per il recupero e il mantenimento della tolleranza immunologica e quindi rappresenta un buon complemento al percorso che stai già seguendo con la dieta impostata dopo il RecallerProgram.

Considera inoltre che molti antibiotici, basti pensare ad esempio ai derivati penicillinici, appartengono al grande gruppo delle sostanze fermentate e che quindi in soggetti particolarmente sensibili ai lieviti contribuiscono all’aumento dell’infiammazione generale dell’organismo e quindi alla ricomparsa della sintomatologia.

Proprio per questo è bene fare un passo indietro sul piano alimentare prevedendo 1-2 settimane di dieta più stretta con libero solo il mercoledì il sabato sera e la domenica. Questa fase di pulizia, insieme ai prodotti suggeriti, sarà utilissima per riportare la situazione intestinale sotto controllo.