Sindrome metabolica: come intervenire?
DOMANDA
Ho 56 anni e sono in sovrappeso. Sono anche ipertesa e ho problemi di troppi grassi nel sangue, con i trigliceridi alti e il colesterolo buono basso. È possibile che sia solo questione di alimentazione?
RISPOSTA
Gentilissima Lettrice,
una situazione come quella che descrivi nella tua email tratteggia nelle sue linee fondamentali quella che in ambito scientifico viene definita sindrome metabolica.
Il sovrappeso e l’obesità sono di per sé fattori di rischio per le patologie cardiovascolari, soprattutto se i chili di troppo sono tutti concentrati sulla pancia, con un aumento della massa grassa viscerale.
Questo rischio cresce esponenzialmente quando si aggiungono problemi come l’ipertensione, i trigliceridi troppo alti nel sangue con livelli troppo bassi di colesterolo HDL (quello “buono” per intenderci) e anche la glicemia è troppo elevata, in un circolo vizioso dovuto a un vero e proprio deragliamento metabolico.
Il miglior farmaco per diabete, ipertensione, obesità e sindrome metabolica? La prima colazione
La sindrome metabolica si accompagna sistematicamente a un aumento dell’infiammazione generale dell’organismo dovuta in massima parte alle citochine infiammatorie prodotte dal tessuto adiposo in accesso.
Per prima cosa è utile sottoporsi a un test come Recaller o BioMarkers per misurare il livello di infiammazione, individuare il proprio profilo alimentare e cominciare ad impostare una routine alimentare basata su buone abitudine di benessere quali una prima colazione adeguata, l’uso di frutta e verdura fresca e cereali integrali, l’uso della giusta quantità di proteine ad ogni pasto e un po’ di sana attività fisica quotidiana.
Per invertire questo circolo vizioso, infatti, è fondamentale ridurre la massa grassa modificando il proprio stile di vita.
Sul piano naturale è possibile intervenire con una miscela di minerali come Oximix 6+, di cui utilizzare 1 capsula a prima colazione anche per periodo prolungati. Il giusto equilibrio di minerali come manganese, rame, zinco, cromo e magnesio è fondamentale per mettere l’organismo nelle condizioni migliori per far funzionare al meglio il metabolismo di zuccheri e grassi.
In molti casi è utile integrare una dose extra di cromo assumendo anche 1 capsula di Picocromo Super Concentrated la sera a cena per potenziare i meccanismi di utilizzo dei carboidrati.
Utile anche un’integrazione aggiuntiva di magnesio. Il magnesio è fondamentale in situazioni come la sindrome metabolica perché è fondamentale per utilizzare l’energia a livello cellulare.
In sostegno alla funzione del fegato è possibile utilizzare un prodotto come Zerotox Inositox di cui assumere una compressa a prima colazione. L’inositolo è fondamentale per la corretta funzione del fegato che può essere considerato come un laboratorio biochimico di controllo dei più importanti meccanismi di controllo metabolico.
Da anni nel nostro centro di Milano chi presenta problemi di sovrappeso e di sindrome metabolica viene seguito nel recupero della propria forma attraverso uno specifico percorso terapeutico.