È possibile dimagrire con l’agopuntura?
DOMANDA
Ho letto che l’agopuntura sarebbe utile anche per dimagrire. Fino ad ora io ho sempre pensato funzionasse solo contro i dolori e non pensavo potessero essere d’aiuto anche per il sovrappeso. Cosa ne dite? Grazie per la vostra risposta.
RISPOSTA
Gentilissima Lettrice,
prima di rispondere alla tua domanda è necessaria una precisazione.
Spesso quando si pensa alla Medicina Tradizionale Cinese ci si focalizza solo su pratiche terapeutiche come l’agopuntura.
In realtà questa medicina è molto più ricca e sfaccettata di quanto si possa immaginare: comprende infatti anche una dietetica tradizionale e una dettagliatissima farmacologia, le ginnastiche medicali, come il Qi Gong e il Tai Ji Quan, fino ad arrivare a tecniche terapeutiche come la moxibustione, più nota semplicemente come moxa, in cui i punti di agopuntura vengono scaldati bruciando dell’Artemisia.
Questa premessa è necessaria per comprendere come spesso un bravo agopuntore non si limiti all’utilizzo degli aghi, ma dia suggerimenti per modificare l’alimentazione, prescriva rimedi fitoterapici e sproni a fare movimento.
Sempre di più in ambito scientifico risulta lampante che situazioni come il sovrappeso e l’obesità sono il risultato di fattori differenti che spaziano dalle abitudini alimentari al sonno, dall’attività fisica allo stato emotivo, senza dimenticare l’influenza della genetica e dell’epigenetica.
Proprio per questo in caso di soprappeso, ma ancora di più quando si parla di obesità, si ottengono risultati migliori con un approccio multidisciplinare in cui può rivestire un ruolo importante anche l’agopuntura.
Una meta-analisi pubblicata su Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine nel 2015 (Guo T et al. 2015: 401914. doi:10.1155/2015/401914) ha messo in evidenza come l’agopuntura possa essere effettivamente utile in un approccio integrato per la riduzione del peso corporeo e sprona la comunità scientifica a mettere a punto nuovi e più approfonditi studi per definire nei dettagli questa metodica terapeutica.
Questo lavoro prende in esame 43 differenti studi sull’utilizzo dell’agopuntura nel trattamento del paziente obeso e raccoglie l’elenco dei punti scelti per stimolare il dimagrimento.
Scorrendo questo elenco e conoscendo la funzione di ogni singolo agopunto si comprende subito come la visione dell’obesità nella Medicina Tradizionale Cinese fosse assolutamente all’avanguardia.
La maggior parte dei punti scelti secondo le regole tradizionali, come ad esempio Shimen (CV5), Yangchi (TE4) e Sanjiaoshu (BL22) tradizionalmente vengono utilizzata per stimolare il metabolismo.
L’idea che nella Medicina Tradizionale Cinese ci fosse un unico direttore d’orchestra alla base del metabolismo di una persona è evidente anche dal fatto che in testi come l’Huang Di Nei Jing fosse identificata una funziona descritta con il termine di Triplice Riscaldatore alla base di tutte le trasformazioni che avvengono nell’organismo.
Questi aspetti si riflettono anche nella dietetica tradizionale cinese in cui, in caso di obesità, non si limitano arbitrariamente le quantità di alimenti, ma si da molta importanza alle caratteristiche di ogni cibo (preferendo ad esempio i cereali integrali piuttosto che quelli raffinati) e alle modalità con cui questi vengono mangiati (prediligendo la prima colazione piuttosto che la cena) con indicazioni che sono perfettamente in linea con la dietologia moderna.
Probabilmente l’agopuntura da sola non è sufficiente per ridurre il peso, ma permette di ottenere risultati migliori più rapidamente se inserita in un percorso che preveda anche un cambio del proprio stile di vita, sia dal punto di vista dell’alimentazione sia da quello dell’attività fisica.
Nella mia pratica clinica quotidiana mi capita spesso di proporre l’agopuntura per sbloccare quelle situazioni in cui una persona segue correttamente tutte le indicazioni date, ma non ottiene i risultati sperati.
In questi casi spesso l’agopuntura può rappresentare quella scintilla in più per attivare il metabolismo.