Quanti passi al giorno dopo i 70 anni?
Sedentarietà e abitudini alimentari scorrette sono due degli elementi cardine quando si parla di prevenzione e di strategie terapeutiche a lungo termine.
Sempre più spesso infatti si cercano strategie semplici e adottabili da subito nella propria quotidianità, e proprio in questa logica si pone un recente studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, un importante giornale scientifico.
In questo studio i ricercatori hanno raccolto i dati di quasi 17.000 donne americane, di età media 72 anni, al fine di identificare se vi fosse una correlazione tra il numero di passi al giorno e la mortalità.
È infatti nota l’indicazione ubiquitaria di superare i 10.000 passi al giorno, ma oltre ad essere un obiettivo che molti non riescono a raggiungere, le basi scientifiche su cui si fonda questo numero sono abbastanza limitate, e proprio per questo i ricercatori hanno cercato di capire meglio quale fosse il minimo per ottenere un effetto.
Dopo l’analisi dei dati si è evidenziato come 4.400 passi al giorno fossero sufficienti per ottenere una riduzione netta della mortalità rispetto a farne solo 2.700. Questa riduzione si faceva più evidente all’aumentare del numero di passi fino a circa 7.500/giorno, punto oltre al quale i benefici in termini di sola mortalità si livellavano.
Questo ci porta quindi a due conclusioni importanti: per i soggetti ultrasettantenni il target “minimo” non è da pensare a 10.000 passi al giorno ma a 4.400, ponendosi come obiettivo ottimale il superamento dei 7.500 passi/giorno.
Traducendo questi numeri in distanza, e valutando il passo medio di una persona a 79 cm, vuol dire percorrere almeno 3,5 km al giorno da che ci si alza dal letto fino a che ci si corica nuovamente, con una distanza ottimale di poco meno di 6 km giornalieri.
Bibliografia essenziale
- Lee IM et al. Association of Step Volume and Intensity With All-Cause Mortality in Older Women. JAMA Intern Med 2019 May 29. doi:10.1001/jamainternmed.2019.0899 [epub ahead of print].