Cioccolato: buone notizie per i golosi!
Negli ultimi anni, numerose ricerche hanno documentato la presenza nel cioccolato di flavonoidi antiossidanti, sostanze che presentano indubbi benefici per la salute dell’organismo.
Di recente, anche un team tutto italiano ha indagato la questione, cercando di scoprire se a questo riguardo esiste una differenza tra cioccolato fondente e cioccolato al latte.
I ricercatori che hanno condotto lo studio (Serafini M et al. Plasma antioxidants from chocolate: Dark chocolate may offer its consumers health benefits the milk variety cannot match.Nature 2003 Aug 28; 424:1013) hanno somministrato a dodici volontari sani e non fumatori, in giorni diversi e secondo un ordine casuale:
- cioccolato fondente,
- cioccolato all latte,
- cioccolato fondente più latte a parte.
Dallo studio è emerso che la capacità antiossidante cresce in maniera significativa solo grazie al cioccolato fondente.
L’assorbimento dell’epicatechina, la sostanza antiossidante presente nel cioccolato, è stato invece ostacolato dal latte, tanto da quello miscelato nel cioccolato quanto da quello bevuto separatamente.
Va segnalato che anche nel test in vitro, che ha preceduto la somministrazione diretta del prodotto (appositamente preparato nelle due diverse forme a partire dagli stessi semi di cacao e privato dei grassi), il cioccolato fondente ha mostrato di avere una capacità antiossidante doppia rispetto alla varietà ‘al latte’.
Benché non si possa affermare con certezza che il cioccolato delle comuni tavolette (nella cui composizione entrano spesso anche grassi di vario tipo) faccia ‘bene’, i ricercatori che hanno condotto lo studio indicano chiaramente alla vasta popolazione dei fan del cioccolato che ‘fondente è meglio’.
Lo studio ripropone inoltre le possibili interferenze esercitate dal latte, un alimento presente in una cospicua quantità di prodotti che mangiamo ogni giorno, ma che non per questo va considerato del tutto innocuo.
Ci fa piacere in ogni caso segnalare qui una ricerca che, pur indicando la necessità di un’attenzione nelle scelte alimentari, per una volta gratifica anche i piaceri del palato, che come ogni altra forma di piacere hanno pur sempre la loro importanza all’interno dell’equilibrio complessivo e del benessere personale.