Tale madre, tale figlio: come si eredita l’intelligenza
L’importanza dell’allattamento è indiscutibile, ma i ricercatori dell’Università di Edinburgh hanno recentemente pubblicato sul British Medical Journal i risultati di una ricerca (Der G et al, BMJ 2006 Oct 4; [Epub ahead of print]) che dimostra come, contrariamente a quanto sostenuto fino a oggi da molti, essere nutriti dal latte materno non abbia di fatto nessuna influenza sul quoziente intellettivo.
Il fatto che i bambini allattati risultino più intelligenti degli altri, in realtà, è tutto merito delle madri. «Abbiamo riscontrato» spiega Geoff Der, a capo della ricerca «che le mamme che sono disposte ad allattare i propri figli tendono ad avere un QI (Quoziente Intellettivo) più alto delle altre». Tutto qui?
Non proprio. Comparando, all’interno della stessa famiglia, un bambino cresciuto con latte artificiale e un altro allattato al seno, non è emersa alcuna differenza rilevante. Il che proverebbe che sono i genitori a determinare il QI di partenza anche se poi, nel corso della vita, l’educazione e gli studi sono in grado di potenziarlo.
La conclusione? La parola al professor Der: «Questa ricerca dimostra che l’intelligenza è determinata da fattori diversi dall’allattamento. Ciò non toglie che allattare abbia enormi benefici sia per la madre sia per il bambino e che sia la cosa più saggia da fare». Insomma: un altro punto a favore delle nostre nonne.