Curare il dolore con il cibo
Jacqueline Lagacé, medico canadese, ha fatto una scoperta interessante. La donna – disperata per i dolori lancinanti che dovuti all’artrite e all’infiammazione non le permettevano nemmeno più il movimento, senza che alcun farmaco funzionasse veramente – si imbatte in un libro del dottor Saignalet, che parla di cibo, alimentazione e disintossicazione. Decide quindi di provare questa miracolosa alimentazione della quale il collega parla e scrive, scoprendosi effettivamente e incredibilmente sana e libera dai dolori in tempo brevissimo, dove i farmaci usuali non erano più in grado di fare nulla.
Oggi, grazie al cielo, l’idea che il cibo e l’alimentazione abbiano un ruolo essenziale nel trattamento di patologie altrimenti acquisite come incurabili o addirittura “non-diagnosticabili”, sta tornando in auge tra i medici e all’interno della comunità scientifica. Tuttavia ancora in molti sono coloro che ignorano il significato di una alimentazione variata, ricca di vitamine e antiossidanti, di fibra, e del ruolo potenziale della gestione nutrizionale nel controllo dell’infiammazione generale dell’organismo.
Il libro della Lagacé, “La dieta Antidolore”, è l’ennesima occasione per ricordare il ruolo essenziale di una medicina globale che raccolga e sfrutti tutte le vie possibili per far star meglio e per stare bene, a partire dal segnale che si da al proprio sistema mangiando (e vivendo) in maniera più o meno costruttiva. Segnale che può essere già molto ben gestito facendo perno su pochi, semplici cardini.
Il ruolo dell’infiammazione resta essenziale nel trattamento di questo tipo di patologia e il ruolo del cibo e dello stile di vita nel controllo dello stato infiammatorio generale è ormai noto da tempo. L’infiammazione da cibo è il risultato di tale conoscenza e oggi esistono sul mercato test (come Recaller) che ne permettono la valutazione e ne indirizzano alla gestione.
Il dolore cronico, quello che affliggeva la dottoressa canadese prima che la stessa si mettesse “a dieta”, è un problema importante che oggi coinvolge sempre più persone, a età sempre più giovani e per il quale, ci ricorda Lagacé, basterebbe fare veramente poco, come nutrirsi un po’ meglio o trattarsi con un poco più di rispetto (ad esempio facendo esercizio moderato e smettendo di fumare).