I trucchi per dimagrire, anche a Natale
Il Natale, o l’avvicinarsi dello stesso, è un momento strano per molti, dal punto di vista dell’attenzione alla salute e alla linea: se da una parte si è in un momento di convivialità particolare, dall’altra, l’attenzione a quello che si porta alle labbra e che si sceglie per la propria salute persiste e in alcuni casi si fa ancora più intensa.
Qualcuno addirittura, nei giorni precedenti alle feste, si porta avanti cercando di guadagnare qualche punto di cintura in maniera più o meno ortodossa (si ricorda che la via più sensata e funzionale è sempre quella maggiormente fisiologica, della quale si può leggere di seguito).
Non sempre il risultato è quello sperato e – un po’ perché non c’è l’aiuto della vitamina D e del sole a stimolare il metabolismo, un po’ perché gli impegni di fine anno e di avvicinamento alla festività limitano il tempo che si dedica allo sport e al sonno – far funzionare il proprio impegno non sempre riesce.
D la Repubblica nei giorni scorsi ha analizzato come mai qualche volta lo stimolo al dimagrimento non funzioni come si penserebbe, senza possibilità apparente di conseguire il risultato desiderato o atteso.
Tra le cause più probabili elencate dall’esperto è che vengano assunti, ad esempio, antidepressivi e cortisonici, ma anche farmaci antipertensivi, per i bruciori di stomaco, per il mal di testa, e anticontraccettivi orali, che possono dare questo effetto.
È altresì possibile, sempre riprendendo l’esperto, che la motivazione sia invece da ricercarsi in una carenza di nutrienti essenziali (vitamina D e magnesio tra tutti). Questo tipo di influenza metabolica può predisporre ad un aumento ingiustificato dell’appetito e ad una riduzione dell’energia e della voglia di fare che non predisporrà allo svolgimento di attività fisica, oltre che stimolare farmacologicamente o meno un accumulo piuttosto che un consumo della componente di grasso corporeo.
Un suggerimento sensato, in questi casi, è di comunicare col proprio medico a riguardo: se in alcuni casi possono essere scelti farmaci differenti per sorpassare l’ostacolo, l’attenzione a una buona integrazione vitaminica è comunque da tenere sempre in buona considerazione.
Le altre cause di un possibile impedimento al dimagrimento potrebbero essere un insufficiente introito di acqua o di fibra. Avere sempre a portata dell’acqua da bere e assumere, prediligere i carboidrati integrali e fare buon uso delle cinque porzioni di frutta e verdura fresche suggerite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono in questi casi ottime e utilissime soluzioni.
È comunque da tenere a mente che l’impossibilità al dimagrimento sia da attribuire ad un insufficiente apporto calorico: come descrive la celebre “Teoria della Forza Dimagrante” e come ricorda l’articolo “Corro, corro e non dimagrisco!“, maggiore è il consumo, maggiori devono essere le calorie assunte affinché l’organismo possa utilizzare il grasso e investire in altre risorse (ad esempio calore). In questo caso sono altresì utili la scelta di una prima colazione abbondante, l’assunzione di una sensata quota proteica giornaliera distribuita sui tre pasti e l’associazione costante dei carboidrati e proteine.
Come ribadito su Eurosalus in un recente articolo, una quantità di sonno sufficiente è anch’essa indispensabile. L’elemento rende inoltre un po’ più sereni se si pensa a qualche ora in più per dormire, eventualmente presente durante i vicini giorni di festa.
Gli ultimi due elementi presi in considerazione dall’analisi sono poi la mancanza di movimento e una fisiologica e progressiva difficoltà al dimagrimento man mano che si “diventa più grandi”.
Per quanto riguarda l’attività fisica, essa è assolutamente da cominciare o riprendere, eventualmente in maniera blanda e tranquilla, magari proprio in occasione delle vacanze. Ciò consentirà tra le altre cose di ritrovare energia, vigore e riattivare il metabolismo e il dimagrimento in maniera addirittura insperata.
Non è tutto: fare movimento in maniera regolare è essenziale per mantenere giovani la pelle, i vasi, il cervello e anche il metabolismo. Significa che camminare trenta minuti tutti i giorni (per fare un esempio), consentirà di acquisire la saggezza dell’età mantenendo caratteristiche cellulari, tessutali e di energia tipiche di persone più giovani.
L’attenzione alla fisiologia resta quindi l’elemento fondamentale alla gestione del dimagrimento, nel rispetto delle potenzialità di ciascuno, con un occhio al dialogo e alla collaborazione con il proprio medico di fiducia che, reso partecipe dei desideri e delle difficoltà, saprà suggerire e scegliere insieme il percorso migliore.
Con tali premesse e un minimo di buona volontà sarà certamente possibile passare un Natale non solo sereno e conviviale ma anche sano e magari persino di tornare a casa, sorprendentemente (ma neanche tanto), con una taglia in meno e tanta consapevolezza in più.