Maionese: accorda golosi e salutisti e libera tutti!
La maionese è una salsa davvero prelibata, appetitosa e sana!
Certo, per essere, oltre che gustosa, anche salutare, la celebre maionese deve essere preparata mettendo in pratica alcune facili accortezze. Ecco quali sono.
In primo luogo, la maionese deve essere fatta con olio di singolo seme (girasole, mais, lino…), spremuto a freddo. In questo modo la salsa sarà ricca di vitamine liposolubili e grassi buoni, non modificati dalle alte temperature, con i benefici cardiovascolari, antiossidanti e di controllo metabolico che ne derivano.
La maionese ben fatta (saltino per piacere il paragrafo tutti i vegani) contiene l’uovo intero (senza paura per il colesterolo): l’albume aggiunge una parte proteica con un alto valore biologico (il bianco dell’uovo contiene tutte le proteine che servono esattamente nella percentuale in cui servono). Il tuorlo, d’altra parte, apporta una piccola parte di acidi nucleici e una quota interessante di vitamina D, sempre utile nelle stagioni fredde, o in tempo di esami.
L’interessantissima alternativa vegana all’uovo vede utilizzato il latte di soia, non dolcificato, in quantità circa dimezzata rispetto all’olio che si userà.
Terzo, la buona salsa è insaporita con il limone, ricco di antiossidanti, e non con l’aceto che contiene un’importante quantità di lieviti, che a loro volta si associano a ingrassamento, infiammazione generale e autoimmunità.
Ricapitolando: olio buono, uovo intero (o soia) e limone. Se proprio si desidera, si può aggiungere un pizzico di sale.
Chiaro è che questo tipo di maionese vada fatta in casa. Niente paura: seguendo la ricetta di Marina Necchi non c’è nulla di più semplice. Basta il frullatore, accompagnato dagli ingredienti descritti: in pochi minuti la vostra maionese sarà pronta per far guadagnare gusto, golosità e salute a ogni piatto.
Per altro, quando non se ne abusa, i grassi polinsaturi della maionese descritta hanno un’ottima azione di abbassamento dell’indice glicemico, usati sui carboidrati (verdure grigliate, finocchi, pane…) e di miglioramento del risultato cardiovascolare, quando li si mette, per esempio, sulla carne (anche rossa).
Se troppi grassi stimolano l’appetito, usarne un po’, soprattutto quando come in questo caso sono grassi buoni, aiuta a controllare la sensazione di fame tra i pasti, a ridurre l’infiammazione da cibo e generale, a stare bene con gusto.
Si tratta, in poche parole, di uno di quegli alimenti per cui golosità e risultati positivi si associano in maniera poderosa e sorprendente, mettendo d’accordo gli ingordi, i morigerati, e tutti quelli che si situano in mezzo alle due categorie.
La buona salsa libera i golosi dai sensi di colpa e fa sorridere i salutisti che possono intingere carote e finocchi senza rimpianti, rimorsi, e con assoluta serenità.