Buongiorno proteine: i vantaggi di una colazione a base di uova e salsiccia
Gli studiosi del dipartimento di Fisiologia della Nutrizione e dell’Esercizio dell’Università del Missouri, in collaborazione con altri tre centri, hanno proposto differenti tipi di colazione ad un gruppo di donne sovrappeso e in premenopausa, valutandone le conseguenze in termini di glucosio, insulina e senso di appetito successivi. Nutrition Journal ha poi pubblicato lo studio.
Il primo tipo di colazione, a base di proteine, proponeva salsiccia e uova in due diverse versioni, con quantità rispettivamente pari a 30 g e 39 g di proteine.
Il secondo tipo di colazione proponeva un pasto povero di proteine e a base di pancake.
La terza modalità mattiniera, non potendola davvero definire “colazione”, era l’assunzione di sola acqua e, quindi, un “non-pasto”.
I risultati hanno evidenziato effetti di rilievo non solo sul senso di sazietà successivo alla colazione e durante la mattinata, ma anche nelle variazioni d’insulina e glucosio ematici del pasto successivo, che si sono rivelati nettamente ridotti nel caso di una colazione ricca di proteine, senza differenze particolari tra quella da 30 grammi e quella da 39.
L’assunzione calorica del pranzo, poi, è risultata minore in chi aveva fatto la colazione proteica, rispetto alle altre donne analizzate.
I risultati sono significativi, soprattutto se si pensa che livelli non bilanciati di glucosio e insulina nel sangue sono responsabili di ingrassamento e incremento dell’infiammazione generalizzata, ma anche di patologie che vanno dal diabete, all’aterosclerosi, passando per la demenza senile.
Una colazione ricca di proteine riesce a influenzare tali parametri anche a distanza, donando un importante spazio di acquisita salute per chi ne fa uso.
Una colazione di questo tipo non deve per forza essere salata, e le uova ben si prestano a un utilizzo delle proteine che riesca a raccogliere anche il gusto tipicamente italiano della colazione “dolce”.
Una crema fatta con l’uovo (intero, o anche solo il bianco), il latte e la vaniglia può ben soddisfare il gusto, così come una buona crêpe (composta di uova o albume e farina) o una omelette dolce.
Un’alternativa alle uova, alla carne o al pesce sono i semi oleosi: essi contengono una interessante dose proteica che però per raggiungere livelli utili necessita di un sufficiente utilizzo. Senza limitarsi alle più usuali “tre mandorle”, un paio di ricche manciate di semi sono un ottimo inizio.
In modo simile possono essere utilizzati il formaggio bianco, simile allo yogurt, ma più proteico, e la ricotta, che donano una buona quota proteica in un prodotto facilmente digeribile e di solito ben tollerato anche a colazione e anche dai palati più difficili. E formaggi di origine vegetale sono altrettanto benvenuti.
Spazio alla fantasia e all’immaginazione per trovare la colazione proteica più adatta a ciascuno e che supporti in maniera positiva non solo il dimagrimento, ma anche la salute e il benessere complessivo.
Per le menti meno fantasiose e più desiderose di seguire indicazioni precise, un bel libro viene in aiuto, scritto apposta per voi: contiene tante ricette e indicazioni personalizzabili. E’ corredato da simpatiche informazioni scientifiche, e il suo titolo è “Colazione e brunch per il benessere“.
Buona colazione ricca di proteine a tutti i lettori!