Vino e salute: un binomio possibile?
Il vino riveste un ruolo molto importante nella cultura culinaria italiana e la sua rilevanza è cresciuta sempre più. Non è una semplice bevanda ma è storia, territorio, lavoro e soprattutto convivialità.
Sulla nobile bevanda sono stati pubblicati negli anni numerosi articoli scientifici.
Una recente review pubblicata su Nutrients indica che il vino, in virtù della sua composizione in polifenoli ed antiossidanti, differisce da altre bevande alcoliche ed il suo consumo moderato non solo non aumenta il rischio di malattie croniche degenerative ma è anche associato a benefici per la salute. In un’altra recente ricerca si è addirittura evidenziato come il consumo moderato di vino sia un ottimo aiuto per la memoria.
Dobbiamo ricordarci che il vino, essendo ottenuto dalla fermentazione dell’uva, rientra nel gruppo dei prodotti fermentati.
Nel centro SMA in cui lavoro riscontriamo sempre più frequentemente nei pazienti un’infiammazione da cibo dovuta a lieviti e sostanze fermentate (Test Recaller 2.0). Ecco che nei giorni di astensione dal gruppo alimentare incriminato è bene evitare anche il consumo di vino al fine di ridurre l’infiammazione da cibo.
Una domanda che spesso mi viene posta dai miei pazienti è se vi sia una tipologia di vino da preferire. Nel momento in cui ci si concede il piacere di bere un bicchiere di vino, è lecito puntare su quello che più ci piace, l’importante è scegliere un prodotto di qualità, quindi POCO MA BUONO! Se poi lo chiedete a me… io vi rispondo un buon calice di Amarone.
A fare la differenza non è solo la quantità ma anche il modo in cui beviamo vino. È meglio sorseggiarlo, anziché berlo tutto d’un fiato, perché l’organismo può metabolizzare solo una certa quantità di alcol etilico all’ora: se questa quantità viene superata, l’alcol diventa tossico.
È anche consigliabile bere vino durante i pasti, associandolo a porzioni equilibrate di proteine e grassi. In questo modo l’alcol viene assorbito più lentamente ed entra in circolo in quantità minori. Durante l’aperitivo, ad esempio, accompagnate un calice di vino con un pezzo di parmigiano o una buona manciata di frutta secca.