Meccanismi della tolleranza immunologica (seconda parte)
Affrontando invece il tema della ipersensibilità respiratoria è importante valorizzare i possibili meccanismi che stanno alla base dell’effetto dei vaccini a bassa dose. L’induzione della tolleranza low-dose sarà uno dei temi più affascinanti del prossimo futuro, e conoscerne i possibili meccanismi d’azione contribuirà ad affinare la conoscenza in questo campo.
Un lavoro svedese (Palmqvist M. et al, Eur Respir J 2001 May;17(5):872-80) ha studiato le esposizioni a basse concentrazioni dell’allergene nella vita quotidiana per comprenderne gli effetti sulla funzione polmonare.
Una volta stabilita la dose di esposizione in grado di stimolare una reazione asmatica sia precoce sia tardiva, si sono esposte più volte in doppio cieco le persone asmatiche a una concentrazione corrispondente al 25% della dose prefissata o a un placebo.
A distanza di un giorno dallo stimolo si è effettuato un carico a dose piena valutandone gli effetti. Si è potuto evidenziare un modico incremento della immediata ipersensibilità alla metacolina e un aumento del numero di eosinofili nello sputo, ma un netto calo (del 30%) della reattività tardiva. Il late-response allo stimolo allergenico è quindi decisamente ridotto, nonostante l’incremento iniziale di reazione (non clinica si badi bene, ma solo analitica).
Un altro lavoro di interesse per capire l’efficacia della somministrazione sublinguale low-dose è quello fatto da un gruppo austriaco (Fanta C. et al, Int Arch Allergy Immunol 199 Nov;120(3):218-24) che ha valutato le modifiche indotte da un dosaggio ridotto di allergeni delle Graminacee somministrato per un anno.
A fronte di un netto miglioramento della tolleranza immunologica (p