Giù il peso giù l’allergia
L’evoluzione della ricerca scientifica, suo malgrado, sforna dati che consentono di capire sempre meglio l’intima relazione che lega il metabolismo, la sensibilità insulinica, l’infiammazione, l’allergia e lo stato psichico delle persone.
Una recentissima ricerca coreana (Jung SH et al, J Nutr Biochem 2007 Jul 3; [Epub ahead of print]), anzichè portare alla evidenza del solito farmaco, attivo su qualche settore dell’organismo, ha messo in luce il fatto che le persone obese che calano di peso, riescono a produrre una quantità importante di Interleuchina 10, familiarmente soprannominata IL10. Si tratta di una delle sostanze ad azione immunologica più importanti dell’organismo, con il compito di generare tolleranza , contrastando cioè l’allergia e anche i procesi ossidativi e di invecchiamento.
Se riducendo il sovrappeso aumenta l’IL10, significa che riducendo il sovrappeso si controlla più efficacemente la reattività allergica. Nelle settimane scorse, Eurosalus aveva già anticipato questi concetti, segnalando la scoperta opposta, cioè che la reazione infiammatoria o la reazione allergica attivava alcune particolari cellule (mastociti) del tessuto adiposo che provocavano ingrassamento.
I due fenomeni sono strettamente legati alla resistenza insulinica. Chi mangia male aumenta il livello di infiammazione dell’organismo e facilita l’aumento di peso; chi cala di peso riduce anche l’infiammazione e aiuta l’organismo a migliorare il proprio stato metabolico.
Forse, in occasione del prossimo raffreddore allergico si potrebbe pensare a cosa mettere nel piatto anziché limitarsi solo a prendere qualche antistaminico.