Piccole dosi per la tolleranza orale
La ricerca del gruppo di studio dell’Unità di Immuno Allergia Alimentare Francese è stata pubblicata su Allergy in questi giorni.
La tolleranza orale è uno dei fenomeni più naturali e semplici che esistano. Il bambino nasce allergico e intollerante a tutto e attraverso lo svezzamento diventa tollerante ai cibi del suo ambiente. Senza bisogno di farmaci.
Semplicemente attraverso una tecnica di regolazione del contatto con la sostanza immunogena (il latte ad esempio) in modo attento e articolato.
Tecnica che è stata messa in atto persino dalle mamme del paleolitico, quindi molto più naturale e innata di quanto si possa pensare.
È noto che attraverso qualche artificio tecnico si possa indurre allergia alla betalattoglobulina. Nella ricerca presentata, si è visto che l’inserimento di una piccola quantità di latte a livello gastrico ha indotto nelle cellule T regolatorie (Treg) la tolleranza verso la beta lattoglobulina successivamente somministrata per indurre allergia (Adel-Patient K et al, Allergy. 2011 Oct;66(10):1312-21. doi: 10.1111/j.1398-9995.2011.02653.x. Epub 2011 May 26).
Tra i diversi dosaggi somministrati per via orale, solo una particolare concentrazione (con bassa quantità di allergene) ha determinato l’induzione di tolleranza confermando, come da noi segnalato nelle scorse settimane, che la frequenza del contatto con la sostanza allergizzante e la dose utilizzata fanno davvero la differenza tra salute e malattia.
Andiamo forse verso un mondo in cui useremo meno cortisonici e antistaminici e un po’ di più la testa? Speriamolo davvero…