Farmaci anti osteoporosi ed aritmie cardiache: gli effetti collaterali aumentano
Su uno degli ultimi numeri della prestigiosa rivista internazionale New England Journal of Medicine, sono apparsi in contemporanea ben due articoli sugli effetti collaterali dell’alendronato (Fosamax – Merck) e di uno dei farmaci di più recente introduzione sul mercato mondiale (acido zoledronico o Reclast, di Novartis).
Il secondo studio, supportato da fondi della stessa Novartis, ha sì evidenziato che gli effetti sull’osso delle donne in menopausa sono gli stessi degli altri farmaci della categoria, ma ha anche documentato una incidenza elevatissima di effetti cardiaci, aritmie severe appunto, che compaiono in percentuale più che doppia di quella presente nella popolazione che, nel lavoro scientifico, assumeva placebo (Black DM et al, N Engl J Med 2007 May 3;356(18):1809-22).
Nel primo lavoro invece (Cummings SR et al, N Eng J Med 2007 May 3;356(18):1895-6) la incidenza del fenomeno aritmico nelle donne che assumevano Fosamax era lievemente minore di quella manifesta nelle utilizzatrici di acido zoledronico, ma era comunque molto elevata.
Se pensiamo che nei soli Stati Uniti le donne che impiegano costantemente (per anni continuativi) il Fosamax sono più di 1.800.000 ci rendiamo conto dell’importanza strategica di questo farmaco, e del valore commerciale di questo tipo di somministrazione.
Inoltre sono ormai noti gli altri effetti collaterali dei prodotti come l’alendronato, effetti che complessivamente devono portare ogni donna a potere scegliere con serenità tra le tante altre alternative proposte, dall’uso dell’equiseto (ricco di silicio) all’impiego degli isoflavoni di soia (fitoestrogeni) alla semplice attitudine alla attività fisica che rimane complemento obbligato per una salute vera dell’osso a qualunque età.