Più sbadigli, più ti svegli
Gli sbadigli non solo sono contagiosi (quanti ne avete già fatti fin qui?), ma da una recente ricerca condotta dalla University of Albany di New York è addirittura emerso che sono un chiaro segnale di attenzione perché sbadigliando si manda aria fresca al cervello per aiutarlo a essere vigile e lavorare con maggiore efficienza.
Secondo gli psicologi che hanno studiato 44 studenti, infatti, lo sbadiglio ritarda il sonno anziché conciliarlo.
Da questa ricerca apparentemente soporifera è emerso, inoltre, che chi sbadiglia con il naso, anziché con la bocca, ha meno probabilità di essere contagiato dallo sbadiglio altrui, a bocca spalancata. Questo perché, in tal caso, sono le vene della cavità nasale a rinfrescare il cervello e non è necessario un apporto ulteriore.
Gli autori dello studio, infatti, sostengono che lo sbadiglio arrivi puntuale quando la temperatura del cervello sale e necessita di essere abbassata per tornare a un grado di efficienza mentale ottimale.
Pare, insomma, che non ci si debba più offendere se qualcuno sbadiglia in nostra presenza, ma, al contrario, ci sarebbe addirittura da andarne fieri.
Speriamo che gli psicologi statunitensi non arrivino a dire che la mano davanti alla bocca è sconsigliata perché impedisce il passaggio dell’aria fresca… sarebbe davvero troppo.