Impotenza: le strade per tornare ad amare
Oggi il 6% degli italiani tra i 19 e 39 anni soffre di impotenza (rispetto ad una media europea che sta tra il 4 e il 5 di percentuale), come riporta un articolo di Repubblica.
È un dato importante perché si tratta di una fascia giovane e perché si pone in netto aumento rispetto a quello degli anni passati.
La ricerca è stata coordinata da Emanuele Jannini, andrologo e sessuologo dell’Università di Pisa, e presentato al Congresso Mondiale di Medicina sessuale di Chicago. Ha coinvolto 28.511 maschi adulti tra Italia, Francia, Spagna, Inghilterra e Germania e ha analizzato la prevalenza del disturbo rispetto a diverse condizioni e stili di vita.
Sembra che le condizioni particolarmente predisponenti siano la mancanza di attività fisica, l’obesità e povertà. Si tratta sicuramente di buone notizie: la condizione è quasi certamente modificabile, modificando lo stile di vita e la modalità di affrontare la situazione.
Per quanto riguarda l’attività fisica, per fare molto, anche in termini di miglioramento della massa corporea e in caso di obesità, ne basta davvero poca: un’ora tre volte la settimana di allenamento aerobico (camminata veloce) o mezz’ora almeno quattro volte la settimana (e meglio tutti i giorni).
Per quanto riguarda l’aspetto nutrizionale, esso va ad aiutare sia sul piano della gestione dell’ansia e dello stress psichico e fisico, che su quello direttamente dell’infiammazione e della massa corporea.
Non servono diete restrittive e debilitanti, ma modalità di riequilibrio profondo che partono da un segnale di ricchezza. In questo senso, segnali importanti quali una prima colazione abbondante, l’abbinamento di carboidrati e proteine a tutti i pasti (prima colazione compresa) insieme a un lavoro sul profilo alimentare personale per ridurre l’infiammazione generalizzata e quanto ne consegue (sul piano emotivo e su quello fisico) sembrano essere una delle opzioni meglio fondate e più valide.
Per quanto riguarda il dato dello studio relativo allo stato di minor ricchezza monetaria di chi più si trovava in condizione di impotenza, si ricordi sempre quanto lo stato emotivo dato dalla modalità di approccio alla circostanza in cui ci si trovi possa influenzare la buona riuscita del rapporto e la qualità finale della relazione.
Anche in questo caso alimentazione e movimento possono essere un supporto non solo importante, ma talvolta indispensabile, quando ci si trova in condizioni di reale difficoltà.
In tal senso si tenga in considerazione che una alimentazione sana è possibile per tutti e che, anzi, una dieta sana è economicamente molto vantaggiosa rispetto ad una dieta fatta di cibo spazzatura, o di alimenti peggio scelti o abbinati.
Una buona notizia ancora per concludere: sempre da quanto riporta Repubblica, sembra che l’impotenza maschile non influenzi in realtà in maniera così terribile il rapporto di coppia. Chi soffre di tale disturbo si trova comunque ad avere una partner e spesso ad affrontare il problema insieme a lei.
I nostri uomini in somma, restano comunque, in qualche modo, latin lover.