Ridurre l’infiammazione e migliorare il metabolismo. Scienza e Yoga si fanno compagnia
Una rivalutazione di 26 rigorosi lavori scientifici sulla relazione tra Yoga e metabolismo è stata da poco pubblicata su Brain Behaviour and Immunity, confermando che gli effetti complessivi della pratica dello Yoga e delle terapie “mente/corpo”, portano a una modulazione importante del metabolismo e ad una riduzione dei segnali infiammatori dell’organismo (Bower JE et al, Brain Behav Immun. 2015 Jun 23. pii: S0889-1591(15)00165-8. doi: 10.1016/j.bbi.2015.06.012. [Epub ahead of print]).
Probabilmente non si tratta di un’azione diretta sulle citochine infiammatorie, come quella che si può ottenere ad esempio con un’alimentazione personalizzata, ma di una modulazione mista, che porta a rendere meno attivi i fattori di trascrizione di NF-kB da un lato e a modificare le risposte geniche dall’altro.
In un mondo in cui si cerca di fare tanto per la modulazione della attività dei cromosomi, la scoperta e la conferma che la meditazione e lo yoga possono indurre dei cambiamenti nella regolazione della attività genetica è davvero rilevante.
Ne abbiamo già parlato nell’intervista che Deepak Chopra ha rilasciato a Eurosalus, e fa riferimento a lavori pubblicati già da qualche anno.
Un gruppo di ricercatori norvegesi ha pubblicato nel 2013 su PLoS One dati precisi sul fatto che una attività di meditazione Yoga, in soli 4 giorni, confrontata con semplici esercizi di respirazione e ascolto di musica, ha portato alla modifica della attivazione di 111 geni rispetto ai soli 34 modificati dalla musica (Qu S et al, PLoS One. 2013 Apr 17;8(4):e61910. doi: 10.1371/journal.pone.0061910. Print 2013).
Questo significa che il lavoro fisico e mentale che si può fare con lo yoga dopo l’inizio di una terapia antitumorale può essere di sicuro vantaggio, contribuendo a ridurre proprio le citochine infiammatorie che stimolano la ricrescita delle forme di cancro, come ha confermato un’altra ricerca, da poco pubblicata su Psychoneuroendocrinology (Bower JE et al, Psychoneuroendocrinology. 2014 May;43:20-9. doi: 10.1016/j.psyneuen.2014.01.019. Epub 2014 Jan 30).
In questa direzione, un gruppo di ricercatori texani ha appena riportato su Springerplus i risultati di uno studio che conferma gli specifici effetti indotti dallo yoga nelle persone operate di tumore del seno, aiutando il calo della massa grassa, la riduzione di citochine infiammatorie e il miglioramento del metabolismo (Long Parma D et al, Springerplus. 2015 Mar 26;4:143. doi: 10.1186/s40064-015-0912-z. eCollection 2015).
Un’azione complessiva quindi, che agisce in modo integrato sulla mente e sul corpo, aiutando a controllare i disordini delle malattie degenerative più importanti.
Per questo continuo a collaborare con maestri di Yoga, con ricercatori che ne studiano gli effetti e con chi lo pratica.
Spesso negli stage cui partecipo è richiesta la mia presenza per costruire insieme un cammino di consapevolezza maggiore sugli aspetti della nutrizione.
Il prossimo ottobre, dal venerdì 9 al lunedì 12, parteciperò infatti allo stage organizzato dalla maestra Elisabetta Salerio nella magica isola di Formentera.
Mi è stato chiesto di coordinare uno degli workshop di approfondimento dello stage, che sarà specificamente rivolto alla nutrizione con particolare riferimento agli aspetti della individualità dei bisogni e della relazione diretta con l’energia.
L’occasione, per chi pratica yoga è stimolante e consente a chi partecipa (qui il flyer per maggiori informazioni) di godere gli ultimi tepori dell’estate che di solito il mare delle Baleari continua a regalare per tutto il mese.
La consapevolezza del rapporto con l’energia è un punto fondamentale per il mantenimento del benessere.
L’alimentazione è lo strumento che ogni persona ha a disposizione per farlo, imparando tecniche e pratiche che contemporaneamente riequilibrano il corpo e la mente per vivere bene.