Influenza e malattie da freddo: prevenzione 2019-2020 grazie a minerali, broccoli e probiotici
Come facciamo da anni, in questo periodo forniamo ai nostri lettori una guida che supporti l’organismo a prevenire e ad affrontare con successo le malattie da raffreddamento tipiche dell’inverno, perché si può aiutare ogni persona a prevenire e affrontare le malattie da raffreddamento e l’influenza anche attraverso una forma naturale di prevenzione, che può affiancarsi efficacemente a qualsiasi altra forma di prevenzione che si decida di mettere in atto.
Come negli anni passati, l’incremento dei casi influenzali previsti diventerà importante da metà gennaio fino alla fine di febbraio (periodo in cui purtroppo l’inquinamento ambientale va a complicare qualsiasi condizione infiammatoria o catarrale) anche se la complessità dei virus in circolazione potrebbe favorire un picco pre-natalizio e un picco successivo.
Secondo le indicazioni dell’OMS, la somministrazione vaccinale classica, con l’uso del vaccino antinfluenzale, prevede quest’anno l’impiego di un vaccino quadrivalente in cui sono raccomandate le seguenti componenti: A/Brisbane/02/2018 (H1N1) pdm09; A/Kansas/14/2017 (H3N2); B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria/2/87); B/Phuket/3073/2013 – like (lineaggio B/Yamagata/16/88). Quindi si prevede la circolazione di due virus di tipo A e 2 di tipo B. Il più problematico dovrebbe essere il B H3N2, ma come abbiamo imparato nel corso degli anni, la circolazione e la virulenza dei virus influenzali riesce sempre a sorprendere.
Il nostro suggerimento sulla scelta di effettuare la vaccinazione antinfluenzale è di condividere e discutere le più appropriate scelte vaccinali antinfluenzali con il proprio medico curante, che saprà orientare per il meglio le scelte preventive. Il personale sanitario deve in particolare considerare la utilità di vaccinarsi preventivamente, considerata la elevata presenza di contatti potenzialmente critici con i propri pazienti.
Nello stesso periodo in cui si presenta l’epidemia influenzale, tende a manifestarsi e accentuarsi anche la presenza dei casi di meningite. Suggeriamo a tutti di approfondire appunto anche il tema connesso con la Meningite, per valutare l’utilità personale della sua prevenzione.
Sicuramente io suggerisco la vaccinazione antinfluenzale a chi, avendola fatta da anni, ne ha sempre tratto beneficio, così come suggerisco a chi abbia sempre effettuato con efficacia una prevenzione con supporti naturali di proseguire in questa direzione. I soggetti a rischio per condizioni diabetiche rilevanti, per immuno-soppressione o per età avanzata devono considerare la vaccinazione come fortemente consigliata. I suggerimenti presenti in questo articolo sono comunque indicati per tutti, sia per chi scelga la vaccinazione classica sia per chi scelga in modo differente.
Per i miei pazienti, indipendentemente dalla forma di prevenzione scelta, consiglio questi specifici supporti per aumentare le difese personali. Si tratta della stessa terapia preventiva che io metto in atto per la mia persona.
Fitoterapici e minerali a sostegno delle difese immunitarie
Il caposaldo della prevenzione invernale è un’associazione di Crucifere (cavolo, broccoletti, verza) con Zinco, Manganese e Betaglucani. Zerotox Betamune è una preparazione originale che sfrutta appunto l’azione antinfiammatoria di un particolare estratto di broccolo, che riduce molte citochine proinfiammatorie e attiva una intensa azione anti-inquinamento da parte dell’organismo.
La sua azione di difesa dall’inquinamento la rende indispensabile in città ad alta densità di traffico. La sinergia con Zinco e Manganese (potenti attivatori delle naturali funzioni antiossidanti) e Betaglucani (che modulano il sistema immunitario) consente di usare questo prodotto con efficacia sia per la prevenzione delle malattie invernali a cominciare dal periodo autunnale, sia nella cura dei disturbi respiratori durante tutto l’anno.
Zerotox Betamune può essere usato a lungo in fase preventiva (1 tavoletta al giorno), cominciando il suo impiego fin dal mese di ottobre o in qualsiasi momento della stagione autunno-invernale si voglia iniziare. L’associazione dei suoi vari componenti ne consente l’uso anche in casi acuti (tosse, bronchite, raffreddamenti) con dosi fino a 3-4 tavolette distribuite nella giornata, per i 3-4 giorni necessari ad aiutarne la rapida risoluzione.
Il nostro suggerimento è di iniziare a prenderne una tavoletta al giorno, per tutto il periodo autunno-inverno, fino alla comparsa delle gemme sugli alberi (intorno alla metà/fine di marzo). Il prodotto si trova regolarmente in farmacia o può essere acquistato direttamente on line.
Un altro prodotto di forte utilità per la difesa dalle malattie da freddo è il geranio (Pelargonium sidoides), presente nel fitoterapico Kaloba. La sua azione di supporto riguarda soprattutto l’area “naso-gola” e può agire efficacemente se preso ai primi sintomi. Si tratta dell’estratto delle radici di un geranio sudafricano. Ne vanno prese 30 gtt tre volte al giorno o 3 compresse da 20 mg 3 volte al giorno per un periodo di 7-10 giorni. In acuni casi anche un dosaggio più elevato (6 compresse al giorno per 2-3 giorni) può aiutare a ridurre i sintomi più acuti.
Utile ricordare che il Pelargonium sidoides è da anni considerato un ottimo rimedio anche per il trattamento dell’Helicobacter pilori. Nei bambini dai 6 ai 12 anni meglio utilizzare lo sciroppo a un dosaggio di 5 ml (che corrispondono a 13 mg) 3 volte al dì mentre, in assenza di dati specifici, questo prodotto non deve essere usato in bambini sotto i 6 anni.
Antiossidanti e altri minerali
Adulti e bambini, nello stesso periodo che parte da ottobre e arriva alla primavera, possono assumere a giorni alterni 1 capsula di Oximix 1+ Immuno (miscela di minerali oxiprolinati adatti alla protezione invernale) o di Oximix Multi+ (quando ci sono carenze minerali più importanti) durante o dopo la prima colazione.
Per i bambini piccoli si suggerisce l’uso della sola forma liquida di Oximix 1+, in modo da poterne miscelare i 5 ml della dose direttamente in acqua o succo.
Si tratta di due miscele di minerali che stimolano efficacemente la capacità difensiva del sistema immunitario.
In periodi di particolare freddo, umidità o affollamento, va usata invece una dose doppia o tripla di Oximix 1+ per periodi di 8-10 giorni, soprattutto in concomitanza dei picchi epidemici (anche questo prodotto è disponibile on line oltre che nelle farmacie).
Vitamina C
Durante il periodo invernale, va presa una integrazione di Vitamina C. In genere consigliamo una dose compresa tra 500 e 1000 mg al giorno, suggerendo preparazioni come Oximix C1000 +, di Driatec, (1 compressa al giorno) Vita-C Immuno che contiene anche Echinacea e Rosa Canina, nella misura di 2 compresse al giorno, o Ester-C Plus 500, 1 o 2 capsule da 500 mg al giorno.
Probiotici e derivati batterici
L’azione dei probiotici per difendersi dalle infezioni delle vie respiratorie sta diventando sempre più rilevante ed efficace.
Un particolare ceppo di probiotico (Streptococcus salivarius) agisce in modo ottimale per prevenire le infezioni che riguardano le alte vie respiratorie (naso, gola, faringe, orecchie).
Per persone che facilmente si ammalano di otiti, faringiti, tonsilliti e raffreddori ripetuti, io suggerisco l’uso di una preparazione che si può trovare in farmacia, Bactoblis, in compresse solubili, che vanno utilizzate alla fine della giornata, dopo essersi lavati i denti, andando a letto e mettendo una compressa in bocca. Questa va sciolta in bocca fino a completa dissoluzione. Di solito suggerisco un paio di cicli da un mese durante l’inverno. Il primo ad ottobre e il secondo a gennaio, ad esempio.
Per chi invece tende a ripetere forme infettive delle basse vie aeree (bronchiti, tracheiti e broncopolmoniti con tosse e difficoltà di respiro) il suggerimento è la ripetizione per tre cicli di un prodotto come Ismigen, Broncho-vaxom o altri simili, caratterizzati dalla presenza di lisati batterici che vanno assunti (lontano dal pasto) per 10 giorni di fila, seguiti da 20 giorni di sospensione. In pratica 1 capsula o bustina per i primi 10 giorni del mese, per tre volte.
Lo schema preferito
Ogni giorno, a partire dall’inizio di ottobre:
- 1 tavoletta di Zerotox Betamune al giorno (aumentare la dose al bisogno).
- 1 capsula di Oximix 1+ Immuno al giorno (o 5 ml diluiti in acqua o succo per i bambini) alternata a 1 capsula di Oximix Multi+ Complete.
- 1 tavoletta di Oximix C1000 +, oppure 2 tavolette di Vita C Immuno o di Ester C plus 500 prese durante la prima colazione.
- Trattamento con Bactoblis (1 capsula da sciogliere in bocca alla sera per un mese, a ottobre e gennaio) per chi soffre spesso di otiti, faringiti e mal di gola.
- Trattamento con Ismigen o Broncho-vaxom, per 10 giorni al mese per tre mesi, per chi soffre di infezioni delle basse vie aeree.
Cosa fare ai primi sintomi (in aggiunta alla terapia di prevenzione), per qualche giorno
Aumentare Betamune a 2-3 tavolette al giorno.
Aumentare Oximix 1+ Immuno a 2-3 capsule al giorno.
Olio essenziale di melaleuca (Tea Tree oil), un rimedio con potenti proprietà antimicotiche e antivirali, si può assumere per via orale se non sono state evidenziate reattività specifiche, in media 3 gocce (o più) su una punta di zucchero o direttamente sul cucchiaino da deglutire rapidamente con l’aiuto di un bicchiere d’acqua, dopo la prima colazione, o comunque dopo mangiato.
Il rimedio va inghiottito rapidamente, perché può risultare fastidioso.
In alternativa, ai più piccoli si può somministrare della propoli decerata, 1 bustina o 1 tavoletta da succhiare al giorno. In caso di mal di gola, Dria Propoli spray è efficacissimo per contrastare il progredire del disturbo.
Se il disturbo non passa o è particolarmente intenso, si possono affiancare alcuni altri medicinali naturali:
In caso di sintomi infiammatori più intensi, con componente allergica (come nell’asma), è necessario affiancare della Ribilla Zerotox al dosaggio di 2 perle durante al prima colazione e 2 perle durante la cena.
Dieta e infiammazione
La prevenzione dalle malattie invernali si basa anche sugli aspetti nutrizionali personalizzati, che si possono definire grazie alla effettuazione di un Food Inflammation Test. Nell’articolo “Controllare l’infiammazione con la dieta prima che brucino gola, tonsille e bronchi” viene descritto in dettaglio come l’alimentazione possa aiutare chiunque a rendere attivo il proprio sistema immunitario.
Resta ovviamente inteso che di fronte ad un disturbo che pure abbia caratteristiche conosciute come i raffreddamenti stagionali, ma che duri in modo anomalo oppure si manifesti in modo intenso, ad esempio con febbre elevata, è bene mettersi in contatto con il proprio medico per un parere ed una eventuale valutazione clinica.