Farmaci per la gastrite: less is more?
DOMANDA
Scrivo per chiederle un consiglio sulla mia situazione. Giusto un anno fa dopo diversi episodi di bruciore allo stomaco, mi sono sottoposta ad una gastroscopia da cui è emersa una gastrite antrale. Durante questo lungo anno ho utilizzato diversi inibitori di pompa protonica, ma io ho avuto l’impressione che questi farmaci mi abbiano peggiorato ancora di più la situazione che, se pur migliorata a livello di bruciore, in realtà continua a non essere mai ottimale. Continuo quindi ad avere difficoltà digestive, a volte crampi allo stomaco e così via. Mi sento davvero depressa e, considerando che sono una persona molto ansiosa (cosa che peggiora anche il mio stomaco), dopo questo anno di sofferenza sono diventata davvero isterica. Non so più come comportarmi e pensavo che magari lei potesse darmi qualche buon consiglio su come risolvere questo problema.
RISPOSTA
Gentilissima Lettrice,
in alcune situazioni l’utilizzo di farmaci come gli inibitori di pompa protonica è necessario, benché sempre di più si punti l’attenzione sulla necessità di utilizzarli per il minor tempo possibile.
In un recente editoriale pubblicato sul JAMA Internal Medicine ripreso dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) è emerso chiaramente un probabile nesso causale tra l’uso di questi tipi di farmaci e reazioni avverse, fra cui l’aumento di malattie renali acute e croniche, le fratture, l’ipomagnesemia, le infezioni da Clostridium difficile e le polmoniti, per non parlare dell’aumentato rischio cardiovascolare.
Tutte queste informazioni sono state più volte riprese sulle pagine di Eurosalus che da anni sottolinea la necessità di utilizzare moderatamente gli inibitori di pompa protonica, come sottolineato dall’AIFA “Less is more” (meno è meglio).
Resta il problema del mal di stomaco. In situazioni come quella che descrivi nella tua lettera è importante prima di tutto partire da delle buone abitudini.
La masticazione è assolutamente fondamentale per migliorare la digestione e il lavoro dello stomaco così come una prima colazione abbondante che deve diventare il pasto principale della giornata. Tutto quello che si mangia al mattino viene digerito sicuramente meglio rispetto a quando mangiato la sera, quindi per evitare bruciori di stomaco e reflusso è consigliabile consumare una cena leggerissima.
In affiancamento a tutto questo è possibile intervenire riducendo l’infiammazione da cibo con una dieta di rotazione settimanale basata sul proprio profilo alimentare personalizzato. L’effettuazione di un test come Recaller o BioMarkers permette di identificare gli alimenti a cui si è più reattivi evitandoli alcuni giorni della settimana per reinserirli in altri, con un’impostazione dietetica volta al recupero della tolleranza che rispecchi in tutto e per tutto lo svezzamento infantile.
In chiave omeopatica è possibile utilizzare rimedi come Nux vomica 9 CH, Kalium bichromicum 9 CH e Argentum nitricum 9 CH.
Nux vomica è da utilizzare nelle persone che mangiano abbondantemente, esagerano con il caffè e con il fumo e sono stressate al lavoro con un mal di stomaco diffuso, ma più un generale un senso di difficoltà digestiva.
Kalium invece è da utilizzare per i dolori fissi in un singolo punto ed è da scegliere sistematicamente in caso di ulcera gastrica in affiancamento alla terapia tradizionale.
Per finire Argentum nitricum è da utilizzare nelle persone frettolose che mangiano di corsa, un po’ ansiose e agitate (fino ad essere isteriche come ci scrivi nella tua lettera).
Dei rimedi scelti si utilizzeranno 3-4 granuli 3-4 volte al dì riducendo la frequenza in base al miglioramento ottenuto.
Considerando poi il rischio di ipomagnesemia con l’utilizzo degli inibitori di pompa protonica è consigliabile l’integrazione con del magnesio.
Si utilizzerà ad esempio un prodotto come Zerotox MG3, di cui utilizzare 1 compressa prima di coricarsi per cicli di circa 40 giorni serenamente ripetibili nel corso dell’anno.
Se invece si preferisce la forma liquida è possibile utilizzare un prodotto come Magnesio+ di cui usare 5 ml da assumere sempre la sera prima di coricarsi con le stesse tempistiche.
Nella nostra pratica clinica quotidiana ci capita spesso di affrontare problemi come quelli che ci racconti e affiancando i giusti rimedi naturali di supporto a una corretta impostazione nutrizionale è possibile ottenere i migliori risultati.