Cattiva digestione? Quattro trucchi per ritrovare benessere
A chi non è capitato di sentirsi gonfio come un pallone dopo aver mangiato?
Prima di capire quali potrebbero essere le cause del gonfiore e come rimediare facciamo una piccola premessa.
Nel nostro organismo avvengono in ogni istante tantissime reazioni diverse, alcune delle quali non potrebbero verificarsi se non ci fossero gli enzimi.
Gli enzimi sono molecole che hanno la funzione di accelerare diverse tipologie di reazioni. Ne esistono di diverse classi: gli enzimi digestivi sono quelli che permettono la digestione, ossia scindono gli alimenti ingeriti in particelle molto piccole in modo che possano essere assorbite a livello intestinale.
Vengono prodotti all’interno degli organi deputati alla digestione, quindi li ritroviamo a partire dal cavo orale, precisamente nella saliva, nello stomaco, nel pancreas e nell’intestino tenue.
Quando l’apparato digerente è in ottime condizioni il cibo ingerito viene assorbito quasi totalmente a livello intestinale, dando una sensazione piacevole dopo il pasto. Il problema sussiste quando il processo di digestione non avviene in modo totalmente corretto.
In condizioni particolari, come un disequilibrio a livello intestinale, oppure quando la produzione di enzimi si riduce in modo fisiologico con l’avanzare dell’età, o ancora quando ci si trova in condizioni di stress prolungato, gli enzimi digestivi non riescono a esplicare la loro funzione in modo ottimale e quindi nell’intestino permangono pezzetti di cibo indigeriti. La permanenza di questi frammenti di cibo è responsabile di stati di infiammazione, oltre a causare tutti i sintomi correlati a cattiva digestione come gonfiore addominale, meteorismo, senso di pesantezza, sonnolenza dopo i pasti e crampi.
Gli enzimi sono quindi indispensabili per il benessere e la loro carenza può causare diverse difficoltà.
Per fortuna esistono diversi modi per migliorare una digestione difficoltosa: ecco 4 trucchi per digerire meglio e ottimizzare l’assorbimento a livello intestinale per stare bene:
1. Masticare in modo corretto e con molta calma. Il processo digestivo infatti inizia proprio nella bocca e già nella bocca possiamo sminuzzare molto bene gli alimenti per facilitarne l’assorbimento nell’intestino.
2. Mangiare frutta e verdura cruda. I vegetali crudi contengono enzimi digestivi che vengono inattivati dalla cottura, quindi è sempre bene avere una porzione di verdura e/o frutta cruda nel pasto. In particolare, per la riduzione del gonfiore sono utili il sedano, che grazie all’alto contenuto di cellulosa e di sedanina stimola la peristalsi intestinale, il finocchio, i ravanelli o lo zenzero, che stimola la produzione di succhi gastrici migliorando la digestione.
Tra la frutta fresca sono utili mele, fragole, mirtilli, e in particolar modo i kiwi per il contenuto di actinidina, l’ananas per il contenuto di bromelina o la papaia per il contenuto di papaina; questi hanno l’effetto di migliorare la digestione delle proteine e quindi l’assorbimento degli amminoacidi, oltre ad avere un effetto antinfiammatorio. In persone sensibili consumare frutta a fine pasto può causare ulteriore gonfiore, il consiglio è quindi di consumarla all’inizio del pasto, come spesso suggeriamo con il “crudo, vivo, colorato”.
3. Valutare la propria infiammazione. Attraverso la effettuazione di un test PerMè o Recaller 2.0 è possibile individuare i gruppi alimentari su cui applicare la dieta di rotazione e quindi ridurre l’infiammazione e migliorare i sintomi.
4. Assumere integrazione di enzimi parlandone con il proprio medico. Nel centro SMA di Milano in cui lavoro, il medico, nei casi in cui lo ritiene opportuno, consiglia l’assunzione (modalità e quantità sono sempre da personalizzare) di enzimi digestivi per ottimizzare il processo digestivo e per supportare il processo di guarigione, come ad esempio gli enzimi specifici per il glutine come GluteoStop.
Mettiamo ora in pratica questi consigli con qualche esempio da replicare in cucina: insalata di finocchi, pinoli, tonno e mais; insalata mista con carote, ravanelli uova sode e pane integrale; insalata di sedano e mela e riso integrale con pollo al limone; insalata verde mista con mela e fragole per accompagnare orata e patate al forno… Le possibilità sono numerose, basta solo un po’ di fantasia!