Antibiotici da piccoli e si diventa allergici da grandi
Immaginiamo mamme e papà di piccoli allergci che stanno contando le volte in cui sono stati somministrati antibiotici ai loro bambini.
La media italiana è che nel primo anno di vita un bambino riceva in genere almeno 3 trattamenti per le forme più varie (“Vede signora, è meglio non fidarsi di questa bronchitina…”, “Ma dottore ha 38,2 di temperatura, non me lo dà proprio l’antibiotico?” …).
Spesso la medicina “santa”, che solo apparentemente sembra risolutiva viene somministrata anche se la forma è semplicemente virale (e l’antibiotico del tutto inutile) e senza mai considerare che la febbre è semplicemente un mezzo di difesa dell’organismo.
Alla fine spesso si usa un trattamento antibiotico semplicemente per la paura diffusa di una reazione fisiologica.
Quante volte si pensa ai danni futuri che un trattamento irrispettoso della fisiologia dell’organismo può provocare? E quuanto conta la spinta indotta dalle case farmaceutiche?
La somma di dati scientifici che precisa la pericolosità del trattamento antibiotico inutile è veramente notevole, ma la gente comune non ne è informata.
Mentre continuano ad essere proposte notizie di nuovi antibiotici e nuovi trattamenti, sostenuti dalle notizie di nuove malattie, possibili pandemie e altre paure diverse, le comunicazioni sui rischi documentati di questo tipo di molecole sono veramente tante, ma vengono spesso relegate al ruolo di curiosità in qualche angolo di giornale.
Eurosalus ha sempre difeso l’uso integrato del trattamento antibiotico. Meno male che esiste questa forma di terapia, ma il suo uso deve essere limitato a casi ben definiti e specifici.
E la notizia recentissima, pubblicata in questi giorni su Chest (Marra F et al, 2006 Mar;129(3):610-8) evidenzia che a fronte anche di un solo trattamento antibiotico nel corso del primo anno di vita di un bambino il rischio di diventare allergico diventa triplo del normale.
Anche l’edizione online della BBC ha ripreso l’argomento in modo evidente, e a ben guardare lo ha fatto in modo serenamente critico nei confronti dell’eccesso di prescrizioni antibiotiche inutili.
Nulla di nuovo sotto il sole, infatti qualche giorno prima sul Journal of Allergy and Clinical Immunology (la bibbia degli allergologi) è stata pubblicata una ricerca che ha evidenziato quanto sia diversa la reattività allergologica in un gruppo di bambini curati e cresciuti secondo i principi Steineriani antroposofici (l’antroposofia è una filosofia medico-nutrizionale molto vicina ai principi della medicina naturale e della omeopatia).
Lo studio è stato svolto su oltre 6.600 bambini, seguiti in diverse parti del mondo da un team internazionale. Purtroppo sono stati raccolti dati impressionanti sui controeffetti dei farmaci:
Indubbiamente dobbiamo porci qualche domanda. Riflettere sulla funzione dei farmaci e sulla necessità di rispettare l’organismo in modo più rilevante.
Probabilmente credere meno ai medici quando ci dicono che il bambino (o l’adulto) è allergico perchè il nonno aveva l’asma!!