Testicoli ritenuti: come fare?
DOMANDA
Ho un figlio di poco più di 4 anni, e mi sono accorta che i suoi testicoli non sono nella sacca. Ho sentito parlare di questa possibilità nei bambini, cioè che i testicoli scendano in ritardo nella loro posizione naturale. Esistono però dei prodotti omeopatici che aiutino la discesa? Vi chiedo poi se questo fenomeno possa essere collegato con la pipì a letto, che mio figlio tende a fare con molta frequenza.
RISPOSTA
Gentilissima Lettrice,
un problema come questo, chiamato per la precisione criptorchidismo, deve essere affrontato e discusso con il proprio pediatra.
Tutti i pediatri sono molto attenti a questo tipo di problema che solitamente viene identificato e monitorato con attenzione valutando con il tempo la necessità di un intervento chirurgico per posizionare i testicoli al loro posto nello scroto.
Ti consigliamo quindi prima di tutto di discuterne con il tuo pediatra di fiducia per non superare l’età critica oltre la quale il rischio di sterilità e di sviluppo di tumori testicolari diventa consistente.
Secondo la tradizione omeopatica generalmente si suggerisce di intervenire con un rimedio come Zincum metallicum 30 CH, di cui prendere 4-5 granuli una volta alla settimana anche per lunghi periodi.
Tenendo in considerazione anche gli episodi di enuresi può essere utile associare un rimedio come Kreosotum 5 CH di cui prendere 3-4 granuli 2 volte al giorni per cicli terapeutici di 15 giorni al mese serenamente ripetibili se necessario. Capita spesso che i bambini più sensibili a questo rimedio raccontino di sognare di far pipì proprio le notti in cui capita la facciano a letto.
In situazioni come queste è importante integrare tutti i minerali utili per stimolare una normale maturazione ormonale e sessuale. Si utilizzerà ad esempio 1 ml in abbondante acqua o succo di un prodotto come Oximix 1+ durante la prima colazione per cicli terapeutici di 2-3 mesi serenamente ripetibili nel corso dell’anno.