Sindrome dell’intestino irritabile? Cura la tua alimentazione
Gonfiore, stitichezza, dolore addominale, colite, sono tutti sintomi che caratterizzano la sindrome dell’intestino irritabile.
L’andamento dei sintomi è altalenante nel tempo, si alternano infatti periodi di riacutizzazione a periodi in cui i sintomi sono più lievi.
Chi ne è affetto lamenta una riduzione della qualità di vita, in quanto i sintomi possono manifestarsi in modo improvviso.
Non esiste un’unica causa scatenante, ma al manifestarsi dei sintomi influiscono diversi fattori:
- flora batterica alterata
- alterata motilità intestinale
- mucosa intestinale permeabile
- assunzione cronica di farmaci
- aspetti psicologici come stress, nervosismo possono influire negativamente
- stile di vita: alimentarsi in modo scorretto, non fare attività fisica, hanno ripercussioni negative
- infiammazione cronica intestinale
La riduzione dell’infiammazione è sicuramente una delle strade da percorrere per ridurre i sintomi e quindi migliorare la qualità di vita.
Come si riduce l’infiammazione?
Bisogna sicuramente rivedere il proprio stile di vita nel complesso, mantenendo ritmi più tranquilli. Per quanto possibile bisogna allontanare le fonti di stress. Anche l’attività fisica gioca un ruolo fondamentale nel ridurre l’infiammazione.
Oltre a tutto ciò è necessario però rivedere la propria alimentazione. Senza un cambio delle proprie abitudini alimentari sarà più difficile ottenere ottimi miglioramenti.
Iniziare i pasti con una piccola porzione di frutta o verdura cruda e scondita e consumare piatti ben bilanciati sono un buon punto di partenza, ma da uno studio del 2020 è emerso come sia fondamentale la varietà e la dieta di rotazione personalizzata.
Si è infatti evidenziato un miglioramento significativo sia dei sintomi che dei marcatori di infiammazione nei soggetti affetti da sindrome dell’intestino irritabile che abbiano seguito la dieta di rotazione personalizzata, i cui gruppi sono individuabili eseguendo il test PerMè.
Una dieta di rotazione abbinata ad un riduzione di consumo di zuccheri semplici, sono la scelta vincente per migliorare in modo significativo i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile.
Nel centro SMA in cui lavoro, l’obiettivo è proprio quello di accompagnare chi soffre di malattie infiammatorie intestinali, verso un controllo efficace della sintomatologia.