Artrite reumatoide: riduci i sintomi attraverso un cambiamento delle abitudini alimentari
Una serie di recenti studi ha evidenziato come la qualità del cibo e la composizione dei pasti siano correlati con i sintomi dell’artrite reumatoide.
Le adipochine sono ormoni prodotti dal tessuto adiposo (grasso) nel nostro corpo. Queste sostanze bioattive svolgono un ruolo importante nella regolazione del metabolismo, dell’infiammazione e della funzione immunitaria.
Nell’artrite reumatoide (AR), le adipochine possono influenzare l’infiammazione e la progressione della malattia.
L’obesità e l’accumulo di tessuto adiposo sono fattori di rischio per lo sviluppo e la progressione dell’artrite reumatoide. Il tessuto adiposo rilascia una serie di adipochine, tra cui l’adiponectina, la leptina e l’interleuchina-6 (IL-6), che possono influenzare l’infiammazione nel corpo.
L’adiponectina è una adipochina che ha effetti antinfiammatori e protettivi. I livelli di adiponectina possono essere ridotti nelle persone con artrite reumatoide. Aumentare i livelli di adiponectina può avere un effetto benefico sulla riduzione dell’infiammazione. L’attività fisica regolare e una dieta sana possono contribuire ad aumentare i livelli di adiponectina.
La leptina è un’altra adipochina coinvolta nell’artrite reumatoide. Livelli elevati di leptina sono stati osservati nelle persone con artrite reumatoide e possono promuovere l’infiammazione e contribuire alla progressione della malattia. Aumentano solitamente in corrispondenza di un’alimentazione che attiva insulino resistenza. Seguire un’alimentazione che determini una riduzione dei picchi di insulina determina la riduzione dei livelli di leptina che può avere un effetto positivo sulla gestione dell’artrite reumatoide.
L’interleuchina-6 è una adipochina infiammatoria che svolge un ruolo chiave nell’infiammazione sistemica e nell’artrite reumatoide. Alcuni alimenti, come alcuni oli vegetali cotti, possono aumentare i livelli di IL-6, mentre altri, come i grassi omega-3, possono ridurli.
In generale, una dieta sana ed equilibrata può aiutare a regolare i livelli di adipochine e a ridurre l’infiammazione nell’artrite reumatoide.
Alcuni principi guida dietetiche che possono essere utili includono:
- Consumare una quantità adeguata di frutta e verdura.
- Bilanciare i piatti associando cereali integrali, proteine e fibre.
- Prestare attenzione ai propri livelli di glicazione e, di conseguenza, valutare con un nutrizionista come e con che frequenza inserire gli zuccheri nella propria alimentazione. Con “zuccheri” non si intendono solo dolci ma anche succhi, bibite, marmellate, yogurt aromatizzati, cereali zuccherati e alcolici.
- Limitare il consumo di alimenti trasformati, cibi ad alto contenuto di grassi saturi e zuccheri aggiunti come affettati, merendine, biscotti, cracker, bibite zuccherate e prodotti confezionati in genere.
- Aumentare l’assunzione di acidi grassi omega-3, presenti nel pesce, nelle noci e nei semi oleosi non tostati.
- Seguire una dieta di rotazione, che permette di ridurre ulteriormente il grado di infiammazione generale dell’organismo con benefici a livello di sintomi.
È importante sottolineare che la gestione dell’artrite reumatoide richiede un approccio multidisciplinare e il coinvolgimento di un medico e di altri professionisti sanitari specializzati.