Vermi
La parassitosi intestinale consiste nell’infestazione da parte di parassiti dell’intestino.
Tali vermi sono organismi pluricellulari che vivono nel tratto digerente nutrendosi di ciò che il soggetto mangia, e moltiplicandosi attraverso la produzione di uova che, emesse con le feci o prelevate dalle unghie del bambino che si gratta, possono reinnestare il bambino steso o altri soggetti, sia per contatto diretto sia mettendo in bocca alimenti non puliti o le stesse mani sporche.
I parassiti più frequenti sono gli Ossiuri, piccoli vermetti bianchi osservabili nelle feci a occhio nudo o tramite un semplice esame, lo scotch test: si applica un pezzetto di comune nastro adesivo all’ano del bambino e di osservarlo poi al microscopio, il che permetterà di identificare la presenza di uova.
Altri parassiti abbastanza comuni sono gli Ascaridi, vermi rotondi, bianco-rosati, lunghi circa 20 cm, che possono essere responsabili anche di problemi polmonari con tosse e febbre particolari.
Il verme solitario (la tenia) è invece lungo e piatto, diviso in anelli, ed è in grado di vivere a lungo come ospite nell’intestino del bambino, determinando nella maggior parte dei casi pochi sintomi.
Si è parlato degli effetti generali che le parassitosi intestinali possono provocare alle voci Tosse, Allergia, Asma, Eczema.
Discutiamo qui di come contrastare le parassitosi, ricordando però che oggi fortunatamente non si vedono quasi più bambini o adulti che scaricano valanghe di parassiti o vermi, anche se questo ne rende forse più difficoltoso il riconoscimento diagnostico; le parassitosi sono comunque molto più frequenti di quanto si creda, sia negli adulti che nei bambini.
I parassiti vanno eliminati, come i Parassiti cutanei, e poi va trattato comunque il “terreno” dell’individuo; in questo senso due rimedi importanti sono Calcarea carbonica e Sulphur, che hanno entrambi nella patogenesi omeopatica, la tendenza ad avere parassiti intestinali.
Il rimedio più efficace è il nosode Oxiurus vermicularis 200 CH, da utilizzare di preferenza ai cambi di luna.
Pure adatti, da usare però alla 5 o alla 7 CH, nella misura di 5 granuli per 2 volte al giorno, per cicli terapeutici di almeno 20 giorni, sono i seguenti:
Cina: adatto a bambini irritabili, che digrignano i denti di notte, e con pruriti al naso.
Spigelia: bambino pallido con occhiaie, che ripete spesso coliche addominali, con dolore attorno all’ombelico.
Candida albicans 200 CH: è un altro nosode che non serve per i parassiti, ma per localizzazioni fungine nel canale intestinale; va preso per due o tre volte distanziando le prese di circa 15 giorni una dall’altra.
L’uso alimentare dell’aglio, come pure un decotto di aglio, può provocare l’eliminazione dei parassiti.
È bene ricordare che dopo la assunzione di un “vermifugo” può essere utile somministrare un purgante, in modo da eliminare i vermi che anziché essere morti sono solo un po’ storditi.