Vampate
Il naturale corredo della menopausa sono le vampate di calore. Spesso infatti le donne che non ne sentono si preoccupano come se stesse accadendo qualcosa di diverso del solito al loro organismo.
Nulla di cui preoccuparsi, perché in condizioni di corretta regolazione vascolare, con un buon apporto di magnesio e l’eventuale corretto utilizzo di fitoestrogeni, le vampate possono anche essere assenti e non dare alcun tipo di fastidio.
Nel caso però le vampate siano presenti, quello che le persone sentono sono dei cosiddetti fenomeni vasomotori, che possono portare a sintomi come sudorazione, tachicardia, senso di calore, alterazioni della pressione.
Fortunatamente ci sono davvero moltissimi prodotti naturali che posssono aiutare ad accompagnare questa fase transitoria di disagio, e spesso anche a curarla e risolverla completamente.
Tra i vari ricordiamo i fitoestrogeni della soia (Climanorm), la cimicifuga (Genigreen), alcuni minerali come il manganese, l’olio di Oenothera, alcune vitamine come le Vitamine del gruppo B e molti altri.
Allarmismo immotivato
Nel mese di agosto 2006 il Ministero della Salute Italiano, a seguito di una segnalazione molto contrastata dell’EMEA (European Medicines Evaluation Agency), ente che nel 2000 ha ricevuto il 70% dei finanziamenti dalle industrie produttrici di farmaci e solo il 30% dalla Comunità Europea, ha disposto il ritiro di tutte le specialità medicinali o di tutti gli integratori alimentari che contenessero cimicifuga anche in minima parte.
Questa disposizione è stata poi revocata nel febbraio del 2007. Pertanto, a tutti gli effetti questa manovra si è solo rivelata come un ostacolo temporaneo frapposto alla libertà della scelta terapeutica.
Eurosalus ha espresso rincrescimento per questo atto orientato alla salvaguardia di interessi particolari e non certo della salute pubblica. Ne sia testimonianza il fatto che in Europa solo Italia e Finlandia (dove l’integratore è stato riclassificato come “farmaco”) hanno provveduto al ritiro del prodotto, mentre questo non è avvenuto in altri stati. Il parere dell’Istituto Superiore di Sanità sulla effettiva non tossicità epatica della pianta è arrivato in febbraio 2007 sollevando in pratica la cimicifuga da qualsiasi addebito.
Ogni donna sa che prendendo degli ormoni (come la pillola anticoncezionale) si hanno delle interferenze sulla circolazione. I piedi gonfi, i capillari che escono o si rompono, fenomeni di sudorazione anomali e così via.
Quando la regolazione ormonale si modifica, l’organismo subisce infatti dei forti cambiamenti del suo normale equilibrio.
Durante la menopausa, ma anche in fasi di “turbolenza ormonale”, si possono avere delle variazioni molto simili e si percepisce allora questa perdita di regolazione del sistema. Si tratta di passare da una condizione con un certo livello di ormoni ad un nuovo equilibrio in cui la quantità ormonale è diversa.
È importante capire che in una condizione e anche nell’altra si può raggiungere un equilibrio e che quindi la fase delle caldane e delle vampate è solo una fase transitoria.
Nella logica della tradizione omeopatica, qualora sui vari fenomeni che accompagnano la menopausa si intervenga con un trattamento omeopatico, è utile ricordare che, se si identifica un rimedio di fondo che corrisponde bene alla persona nella sua interezza (il che richiede in genere l’assistenza di un medico esperto), la somministrazione di quel rimedio agisce contemporaneamente su tutte le funzioni dell’organismo.
Lachesis 9 CH: 5 granuli a digiuno per periodi di un mese o più, oppure 3 granuli 2-3 volte al giorno tenendo una assunzione da usare di notte se compaiono caldane. È indicato quando la vampata, associata a palpitazioni, è violenta in viso, mentre i piedi rimangono freddi; quando è presente un intenso desiderio di aria fresca e un senso di costrizione intorno al collo, tanto da non tollerare collane, colletti, dolcevita. Di solito, Lachesis è un buon rimedio di fondo per le donne spesso irritabili e diffidenti nei confronti degli altri, che alternano periodi di abbattimento e mutismo a fasi di estrema loquacità e grande attività. Freddolose, non sopportano però il sole diretto e hanno spesso il sonno disturbato, oltre che dalle vampate, da incubi o da sogni angosciosi. Se le mestruazioni ricompaiono, anche occasionalmente, i loro disturbi sembrano svanire nel nulla.
Graphites 9 CH: stesso dosaggio di Lachesis. Le vampate, anche in questo caso associate a palpitazioni, sono diffuse a tutto il corpo, accompagnate da sudorazione, e si presentano soprattutto di notte. Graphites è indicato come rimedio di fondo per donne generalmente in sovrappeso, con una grossa nota di tristezza esistenziale; incerta e malinconica da quando è iniziata la menopausa, assomiglia molto alla donna Lachesis nella fase di abbattimento, ma se ne differenzia perché ha spesso problemi di pelle (dermatosi, desquamazioni, eczemi) e perché l’eventuale ricomparsa delle mestruazioni peggiora il suo stato.
Sepia 9 CH: stesso dosaggio di Lachesis. Le vampate, spesso accompagnate da nausea, si presentano di frequente in momenti particolari della giornata, per esempio in concomitanza della digestione, di uno sforzo fisico o del risveglio mattutino. La donna Sepia, in menopausa, non ha problemi nuovi, ma accentua quelli già esistenti: una certa indifferenza affettiva, stanchezza mentale che la fa sentire ogni giorno più stanca del giorno prima, facilità alle lacrime quando è sola, rifiuto dell’aiuto degli altri. Fisicamente può avere congestione venosa alle gambe e al bacino, con una pesantezza al basso ventre che facilmente procura emorroidi e difficoltà di evacuazione.
Per favorire la transizione dell’organismo al nuovo stato, è indispensabile assumere alcuni oligoelementi che esplicano un’azione di regolazione sul sistema neurovegetativo, limitando alcune delle manifestazioni sintomatiche più comuni quali le vampate, le variazioni del tono dell’umore o l’aumento di peso collegato alla facilità di ritenzione dei liquidi.
Per qualche mese si può assumere quotidianamente al mattino una cpasula di una miscela di oxiprolinati come quelli contenuti in Oximix 5+ Circulation (con una funzione regolatoria ormonale data dallo Zinco e dal Rame), da affiancare eventualmente alla assunzione di un misurino serale di Oximix 4+ Relax (con spiccata azione detensiva e rilassante).
Se è valida in generale l’indicazione di valutare attraverso un mineralogramma la situazione complessiva in base alla quale stabilire la migliore integrazione possibile, a maggior ragione può essere utile un controllo di questo tipo in riferimento alla prevenzione dell’osteoporosi, rischio molto comune per le donne in questa fase della vita.
Una recentissima meta-analisi pubblicata sulla prestiigiosa rivista internazionale Menopause nel 2017 ha identificato che l’agopuntura è efficace nel controllo delle vampate rispetto al gruppo di controllo (Ee C et al. Menopause. 2017). Quello che non convince i ricercatori è che confrontando l’efficacia dell’agopuntura con quella di una agopuntura fasulla (sham acupuncture) la significatività delle differenze si perde. Come a dire che l’agopuntura funziona, ma è meglio non dirlo.
Nonostante queste incertezze, resta il fatto che l’agopuntura è una tecnica terapeutica senza sostanziali effetti collaterali che merita di essere utilizzata nel trattamento delle vampate soprattutto nelle situazioni in cui l’utilizzo di un supporto ormonale, farmacologico o naturale, sia controindicato.
Punti come Yinxi (HT6) e Fuliu (KI7) si dimostrano spesso molto efficaci nel controllo delle vampate già dalle primissime sedute. Solitamente sono necessarie 8-10 incontri per arrivare a controllare definitivamente la sintomatologia. Nella maggior parte dei casi, questo effetto si mantiene nel tempo e richiede eventualmente solo 1-2 sedute di richiamo con l’inizio dell’estate o il cambio di stagione se dovessero ripresentarsi le caldane.
Quando ci si avvicina a un cambiamento importante come la menopausa, una parte fondamentale delle terapia riguarda l’informazione per una scelta terapeutica consapevole.
Con l’aiuto del ginecologo, ogni donna deve scegliere e valutare la strada migliore per sé. Non esiste un’indicazione valida in tutti casi senza contare poi, che spesso l’integrazione di più approcci terapeutici, come potrebbe essere l’agopuntura e l’utilizzo di fitoestrogeni, permette di ottenere i risultati migliori.
A tal proposito suggerisco la lettura di un libro intitolato “Questione di Ormoni” scritto dalla Dr. Marion Gluck (disponibile anche in lingua originale con il titolo “It Must Be My Hormones“). La grande ricchezza di questo libro è la capacità di far sentire le donne capite e di spiegare concretamente cosa succede durante la menopausa.