Sinusite
La sinusite è l’infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasali, particolari cavità ossee situate nel massiccio facciale in comunicazione con le vie aeree superiori e in particolare con il naso.
Problemi come la sinusite nascono da una somma di eventi, e non come un singolo difetto. Questo è vero in modo particolare vista la recente dimostrazione dell’effetto della alimentazione sulle patologie infiammatorie croniche del respiro e la conferma della scarsa partecipazione di batteri alla genesi del problema.
In un approccio integrato, ciò consente di vedere delle buone risposte cliniche utilizzando insieme una corretta integrazioni di minerali e vitamine come ad esempio Manganese, Rame, Zinco, Selenio e Vitamina C, i giusti supporti fitoterapici come Echinacea, Astragalo, Ribes nero, Rosa canina, Olio essenziale di Melaleuca, olio di Ribes e olio di Perilla, e soprattutto un’iposensibilizzazione orale a bassa dose agli acari, alle muffe o ai salicilati naturali, sostanze allergeniche tutte coinvolte nella reazione sinusitica.
Perché crea fastidio
Le forme acute si manifestano con febbre, anche piuttosto elevata, mal di testa che si accentua con le improvvise variazioni di temperatura e tosse catarrale irritante dovuta a secrezione mucopurolenta che, in posizione sdraiata, scende dai seni paranasali al naso e alla trachea.
Le forme croniche possono dare, oltre al dolore locale, una tosse irritante prevalentemente notturna, mal di testa e possono essere causa di ripetute rinofaringiti e anche di forme asmatiche.
Diagnosi differenziale
Un po’ di irritazione della mucosa dei seni paranasali c’è sempre durante ogni infiammazione del distretto naso-gola (raffreddori, tonsilliti, faringiti, allergie), ma non è sempre facile essere sicuri che ci sia sinusite.
Spesso tra le persone che dicono di avere la sinusite cronica si ritrovano invece delle nevralgie facciali (vedi Nevralgia), delle alterazioni della colonna cervicale (vedi Artrite e artrosi) o delle forme allergiche (vedi Allergia).
Queste situazioni possono essere facilmente escluse con una radiografia della testa che mostri un lieve opacamento dei seni o ancora meglio con una TAC che confermi la presenza di muco nei seni paranasali e un ispessimento della loro mucosa.
Prima dei sei anni di età sono presenti solo i seni mascellari posti a lato del naso, mentre dopo questa età si sviluppano anche i seni frontali posti sopra le orbite, in corrispondenza della fronte. Tali cavità sono in comunicazione con le fosse nasali e possono quindi infiammarsi per le stesse cause che determinano la rinite (o Raffreddore).
La sinusite è in genere una malattia cronica causata dai batteri, ma le ricerche degli ultimi anni hanno consentito di precisare che spesso alla base delle infezioni ricorrenti c’è un’infiammazione a basso grado dovuta ad allergie verso antigeni ambientali perenni come lieviti, muffe e polveri o a reattività alimentari che determinano un aumento dell’infiammazione da cibo.
L’uso dell’iposensibilizzazione orale a bassa dose verso le polveri ambientali (acari) o verso i miceti, o ancora a volte verso i salicilati naturali, a seconda del quadro allergico del singolo paziente, con l’utilizzo di vaccini allergologici a concentrazione definita, rappresenta uno strumento fondamentale per intervenire sulla poliposi nasale, sulla ipertrofia dei turbinati, e sui processi infiammatori allergici che possono favorire la comparsa della sinusite.
Questi aspetti sono stati approfonditi anche grazie ai lavori di ricerca effettuati all’interno del Comitato Tecnico Scientifico della Regione Lombardia guidati dal Dott. Attilio Speciani a partire dal 2005.
Utile anche l’impostazione di una dieta per il recupero della tolleranza.
Ad esempio con l’effettuazione di un test come Recaller o BioMarkers è possibile identificare le proprie personali reattività alimentari e impostare uno schema di rotazione con dei giorni nella settimana in cui evitare i gruppi alimentari a cui si è risultati più reattivi e dei giorni in cui invece reintrodurli.
La dieta si affianca perfettamente all’utilizzo dei vaccini iposensibilizzanti a bassa dose in un lavoro sinergico volto al recupero della tolleranza immunologica.
Tradizionalmente alcuni rimedi omeopatici possono essere utilizzati nel trattamento sintomatico della sinusite. Tutti i rimedi sono da assumere al dosaggio di 3-4 granuli per 2-3 volte al giorno.
- Sinalia: si tratta di un mix di diversi rimedi, utili sia nel caso di una sinusite batterica sia in caso di sinusite virale o allergica.
- Cinnabaris 9 CH: adatto alle sinusiti frontali con dolori alla radice del naso, come se vi fossero sopra degli occhiali pesanti. I dolori possono partire dal naso e circondare l’orbita arrivando alle tempie.
- Kalium bichromicum 9 CH: adatto a sinusiti frontali e mascellari con muco denso giallastro o giallo-verdastro che può anche scendere all’indietro passando in gola.
- Mezereum 9 CH: come Kalium bichromicum, ma con dolori brucianti nel naso e secrezioni anche con strie di sangue.
- Lachesis 9 CH: da usare quando i dolori compaiono non appena si arresta o diminuisce una precedente secrezione nasale purulenta.
In associazione a questi rimedi si possono utilizzare Pyrogenium 5 CH o Silicea 15 CH, 5 granuli al giorno d’uno oppure dell’altro, quando la produzione di catarro è cronica, con pus maleodorante.
Una delle soluzioni è di associare Rosa canina 1D MG, Carpinus betulus 1D MG e Alnus glutinosa 1D MG (sono tutti gemmoterapici macerati glicerinati) alla dose di 50 gocce di ciascuno ogni giorno, per esempio uno prima di colazione, uno prima di pranzo e uno prima di cena.
L’impiego di Echinacea in tintura madre (30 gocce 1 volte al giorno) o in estratto secco (1 capsula da 300 mg al dì) per periodi prolungati consente di agire sulla tendenza alle forme infettive, soprattutto se la somministrazione è integrata con la corretta terapia minerale.
Sempre sul piano della prevenzione utile anche l’assunzione di Astragalo in estratto secco al dosaggio di 1 compressa da 500 mg al dì per periodi anche prolungati.
La malva, facendone delle inalazioni o dei suffumigi, ha un’ottima azione di fluidificazione delle secrezioni e di pulizia dei seni.
L’uso dell’olio essenziale di Melaleuca rappresenta un caposaldo del trattamento antinfettivo sia per una azione preventiva (3-4 gocce al giorno) sia per la terapia di attacco in corrispondenza di forme acute (4-5 gocce per 2-3 volte al giorno per 1-2 giorni).
Utilissimo anche l’utilizzo di un olio di Ribes e olio di Perilla che grazie alla presenza di acidi grassi polinsaturi modulano la risposta infiammatoria della mucosa delle prime vie aeree.
Si utilizzerà ad esempio un prodotto come Zerotox Ribilla al dosaggio di 2 perle a prima colazione e 2 perle a cena anche per periodo prolungati in una logica di prevenzione. In fase acuta questo dosaggio può essere aumentato fino a 6 perle al dì per 4-5 giorni consecutivi.
Va usata quotidianamente l’associazione di minerali come Manganese, Rame, Zinco e Selenio utilizzando ad esempio un prodotto come Oximix 1+ Immuno di cui assumere 2-3 capsule al giorno in fase acuta e 1 capsula al dì come trattamento preventivo.
Per quando riguarda l’integrazione vitaminica oltre a quanto detto per le Malattie invernali si darà molta importanza all’utilizzo di Vitamina C e Bioflavonoidi, assumendone 1 grammo di ciascuno al giorno, per almeno 1 mese in corrispondenza del periodo più freddo dell’anno o in concomitanza con una riacutizzazione della sinusite.