Scottature
In caso di scottatura bisogna valutarne prontamente l’entità e quindi adottare la terapia più idonea.
Per un’ustione di primo grado, in cui cioè sia presente solo arrossamento della zona e dolore, va usata della Urtica urens 5 o 7 CH, nella misura di 3-4 granuli ogni volta che si risenta crescere il dolore. Questo vale anche per le scotatture solari in cui un rimedio come Urtica urens può essere utilizzato efficacemente anche in una logica preventiva. Per questo si legga anche quanto detto alla voce “Abbronzatura“.
Localmente invece si faranno delle applicazioni di TM di Urtica diluita nella misura di 20 gocce per una tazza di acqua.
Nel caso che si siano formate delle piccole bollicine, è bene non romperle, e lasciare quindi una garza sulla zona, bagnandola con Urtica dall’esterno.
Per una ustione di secondo grado, con sviluppo quindi di bolle ripiene di liquido, si userà invece del Causticum 7 CH o 9 CH, allo stesso dosaggio di Urtica, e si faranno delle applicazioni miste di TM di Urtica e di TM di Hypericum, preparate entrambe come descritto precedentemente.
Se sono presenti anche ustioni di terzo grado, con bruciatura e morte dei tessuti, si alterneranno per bocca tre granuli di Hypericum 15 CH a tre granuli di Cantharis 7 CH, distanziandoli anche di soli pochi minuti; l’azione analgesica di questi rimedi interviene in genere nel volgere di 7-10 minuti. Anche in questo caso si useranno le Tinture Madri descritte per le ustioni di secondo grado.
Nel caso si verificasse un intenso arrossamento intorno alle scottature , si userà in associazione anche della Belladonna 5 CHalla dose di 5 granuli ogni ora, e se invece ci fosse un intenso gonfiore, si userà al suo posto Apis mellifica 5 o 7 CH.
Qualora la ferita tendesse ad infettarsi si userà in seguito Calendula 7 CH o Echinacea 7 CH (vedi anche Ferite).