Prostatite

Sinonimi: Prostata
di Attilio Speciani - Allergologo e Immunologo Clinico

Le malattie della prostata, ghiandola dell’apparato genitale maschile con varie funzioni associate all’attività sessuale e urologia, sono legate a fatti infiammatori e infettivi (prostatite) e all’ipertrofia (adenoma e carcinoma prostatico).

 Sintomi

L’infezione è quasi sempre sostenuta da batteri e può, in alcuni casi, dare origine ad ascessi, la forma acuta può con una certa frequenza non risolversi completamente e dare origine a forme croniche, che possono riacutizzarsi occasionalmente; spesso il germe responsabile di queste forme è l’Escherichia coli.

L’ipertrofia benigna è rappresentata dall’aumento del volume della prostata dovuto alla formazione di noduli di tessuto fibroso e ghiandolare; è molto frequente nella popolazione maschile dopo i 50 anni di età.

Il carcinoma prostatico è il tumore maligno più frequente nel sesso maschile dopo i 75 anni di età e, se diagnosticato in fase iniziale, può essere trattato efficacemente.

I sintomi principali della prostatite dipendono dal grado di infezione e sono rappresentati da dolore nella zona della vescica e del retto, dovuto all’ingrossamento e all’infiammazione; senso di peso e disturbi della minzione sono sempre presenti; bruciori e stimoli frequenti si aggravano con l’estendersi dell’infezione. Può essere presente febbre. Il trattamento richiede terapia antibiotica.

Nella prostatite cronica possono osservarsi in forma attenuata e recidiva tutti i sintomi appena descritti: a volte l’unico segno è una goccia di pus con l’urina del mattino.

I sintomi principali dell’adenoma prostatico sono legati all’ingrossamento della ghiandola e al conseguente deflusso difficoltoso dell’urina dalla vescica. Il segno più caratteristico è la frequenza dello stimolo notturno alla minzione, legato al reflusso e al riempimento retrogrado della vescica.

Anche la minzione assume caratteristiche diverse: più debole e difficoltosa, termina di solito con uno sgocciolamento prolungato.

L’ingrossamento della prostata, per altro quasi considerato normale nel maschio dopo i 40 anni di età, non deve generare allarmismi, ma solo consigliare delle serene valutazioni mediche; in particolare è oggi importante parlare con il proprio medico del significato di esami recenti (PSA) che sono spesso usati in eccesso.

Il sintomo più fastidioso determinato dall’ingrossamento è il rallentamento della velocità di emissione della pipì e la riduzione della forza di uscita. Se è vero che il tutto va seguito dal medico, è anche vero che alcuni aiuti terapeutici possono essere attuati personalmente. 

 Omeopatia

Il rimedio omeopatico più efficace è Conium maculatum 5 CH, da utilizzare per cicli terapeutici di 1 mese seguiti da altrettanto tempo di sospensione, prendendone 3-4 granuli due volte al giorno.

L’indicazione di Conium deriva dalla sua azione in tutti gli indurimenti ghiandolari.

 Fitoterapia

Tra i fitoterapici si sceglierà la associazione di Sequoia gigantea 1D (30-40 gocce due volte al giorno), e di Sabal serrulata 1D da usare al dosaggio di 20 gocce tre volte al giorno. Sequoia troverà il suo miglior effetto se alternata periodicamente a Ribes nigrum 1D.

Chi soffre di “prostata” farà bene ogni tanto a praticare qualche giorno di Disintossicazione.

Già anni fa la medicina allopatica si è scontrata con la necessità di dover mettere in confetti un rimedio portentoso per l’ipertrofia prostatica, senza riuscire ad estrarne il principio attivo, come è avvenuto con il Pygeum africanum (il prodotto commerciale si chiamava Tadenan, ed era un ottimo prodotto, ora in vendita con il nome di Pigenil), che da centinaia di anni veniva usato da diverse tribù africane per trattare i problemi urinari degli anziani.

Quando il medico mutualista prescrive del Pigenil, attua una prescrizione fitoterapica, spesso senza nemmeno saperlo. È un prodotto ottimo, da associare con quanto già detto, al dosaggio di 2 confetti al giorno per cicli mensili di terapia.

Sia l’infuso (3 prese per tazza per 10 minuti) che la TM di Solidago virga aurea (20 gocce due o tre volte al giorno), hanno azione astringente e diuretica; utile quindi nella ipertrofia della prostata.

 Oligoelementi

Gli oligoelementi da utilizzare sono Manganese, Zinco, Rame e Magnesio.

Una delle indicazioni più corrette è di abbinare a giorni alterni 1 misurino di Oximix 2+ (che contiene anche Selenio, con una funzione antidegenerativa) e Oximix 5+.

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