Nevralgia
Significa che in una zona in cui ci sono delle terminazioni nervose si avvertono dei dolori, anche violentissimi, non sempre riferibili a una causa precisa. Tipico esempio di questo fenomeno può essere la nevralgia del nervo trigemino.
Prima di pensare a manovre o a interventi chirurgici, si può agire sul dolore e ridurlo utilizzando le terapie qui descritte.
Per ottenere risultati positivi sulle nevralgie, il medico nell’agire tiene in considerazione anche la componente osteoarticolare della persona affetta da nevralgia e interviene in modo particolare sul suo Sistema nervoso.
Così in una nevralgia del trigemino può associare al prodotto omeopatico più corrispondente alle caratteristiche del dolore un aiuto terapeutico per la colonna cervicale (vedi Artrite e artrosi), somministrando per esempio Feldspato D8 e Obsidienne D8 alternati alla sera e riequilibrando gli effetti dello stress che in quasi tutti i casi può essere una delle cause che portano alla nevralgia (associazione con Estratto fluido di Biancospino, Tilia tomentosa 1D o altri dei prodotti elencati alla voce Sistema nervoso).
Si possono utilizzare tutti i prodotti indicati alla voce Nevrite, ma in particolare i più rilevanti sono i seguenti:
Magnesia phosphorica 7 CH e Magnesia carbonica 7 CH (vedi Nevrite).
Kalmia latifolia 7 CH: dolori lancinanti e a lampo sono spesso seguiti da parestesia (strane sensazioni) sulla zona del dolore e si dirigono dall’alto verso il basso. La nevralgia migliora mangiando e masticando.
Spigelia anthelmia 7 CH: soprattutto per la nevralgia sinistra, peggiora in genere dopo aver masticato e con il movimento. Vi sono fitte lancinanti che lasciano poi sulla parte un senso di freddo.
Colocynthis 7 CH: dolori acuti laceranti quasi con un senso di morsa di ferro. Migliorano con il calore e la forte pressione locale. Spesso il dolore compare in seguito a collera. La posologia di questi prodotti può essere la stessa indicata alla voce Nevrite, ma in casi acuti si può anche intervenire con diluizioni più alte come la 30 CH con lo stesso ritmo di assunzione, oppure con 1 tubo-dose del rimedio alla 200 CH.
Vanno presi 2 o 3 misurini da 2,5 ml al giorno di una miscela di oxiprolinati come quella contenuta nell’Oximix 5+ da assumere in abbondante acqua o succo.
Le indicazioni per l’integrazione vitaminica coincidono con quelle dettagliate alla voce Sciatica, con l’aggiunta che si è ritenuta opportuna per la voce Nevrite.